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La combinazione di fattori genetici, di neuroimaging e cognitivi nella valutazione del rischio di demenza

A cura di Giulia Merlin Combining Cognitive, Genetic, and Structural Neuroimaging Markers to Identify Individuals with Increased Dementia Risk Payton NM, Kalpouzos G, Rizzuto D, Fratiglioni L, Kivipelto M, Backman L and Laukka EJ. J Alzheimers Dis. 2018 Jun 4. doi: 10.3233/JAD-180199. [Epub ahead of print] Dal momento che, ad oggi, non esiste una cura in grado di modificare il decorso della demenza, risulta fondamentale identificarne i fattori di rischio per poter intervenire precocemente tentando di ritardarne l’insorgenza. […]

21 Giugno 2018|News Medici|Commenti disabilitati su La combinazione di fattori genetici, di neuroimaging e cognitivi nella valutazione del rischio di demenza

Le caratteristiche del caregiver e i sintomi neuropsichiatrici nella malattia di Alzheimer

A cura di Evita Tomasoni Path analysis of caregiver characteristics and neuropsychiatric symptoms in Alzheimer’s disease patients. Delfino LL, Komatsu RS, Komatsu C, Neri AL, Cachioni M. Geriatr Gerontol Int. 2018 May 22. [Epub ahead of print] I sintomi neuropsichiatrici sono un insieme di disturbi che si possono presentare nel corso della malattia di Alzheimer. Si tratta di disturbi della percezione, del pensiero, dell’umore, della personalità, del comportamento e delle funzioni di base e sono noti per essere causa di un maggior carico per chi si prende cura del malato (caregiver) e di una più precoce istituzionalizzazione. […]

21 Giugno 2018|News Familiari|Commenti disabilitati su Le caratteristiche del caregiver e i sintomi neuropsichiatrici nella malattia di Alzheimer

Il LANE apre le porte agli studenti

A cura di Roberta Baruzzi Il modello di “alternanza scuola-lavoro” è stato reso obbligatorio dalla legge 107 del 2015 ed è entrato a far parte del percorso di studi delle scuole superiori. Questo approccio didattico ha la finalità di creare una congiunzione tra l’attività di formazione a scuola e il mondo del lavoro, orientando gli studenti nelle loro future scelte professionali grazie all’esperienza sul campo. […]

21 Giugno 2018|ULTIM'ORA|Commenti disabilitati su Il LANE apre le porte agli studenti

Associazione tra eccessiva sonnolenza diurna e accumulo di proteina amiloide in anziani non dementi

A cura di Giulia Quattrini Carvalho DZ, St Louis EK, Knopman DS, Boeve BF, Lowe VJ, Roberts RO, Mielke MM, Przybelski SA, Machulda MM, Petersen RC, Jack CR Jr, Vemuri P. Association of Excessive Daytime Sleepiness With Longitudinal β-Amyloid Accumulation in Elderly Persons Without Dementia. JAMA Neurol. 2018 Jun 1;75(6):672-680. L’eccessiva sonnolenza diurna (ESD), definibile come la difficoltà nel mantenere lo stato di veglia durante il giorno, si manifesta frequentemente con l’invecchiamento. Diversi studi longitudinali hanno evidenziato come questa condizione possa rappresentare un fattore in grado di incrementare il rischio di sviluppare demenza. […]

15 Giugno 2018|News Medici|Commenti disabilitati su Associazione tra eccessiva sonnolenza diurna e accumulo di proteina amiloide in anziani non dementi

L’interruzione dello studio AMARANTH

A cura di Sara Gipponi Il 12 giugno le case farmaceutiche “Eli Lilly & Company” e “AstraZeneca” hanno reso nota la decisione di interrompere lo studio AMARANTH, uno studio farmacologico rivolto a persone con malattia di Alzheimer (AD) lieve, il cui obiettivo principale era di valutare l’efficacia del farmaco Lanabecestat per rallentare la progressione della patologia. […]

15 Giugno 2018|ULTIM'ORA|Commenti disabilitati su L’interruzione dello studio AMARANTH

EPAD: uno studio europeo di prevenzione della malattia di Alzheimer

A cura di Anna Mega È attualmente attivo presso il nostro Centro lo studio EPAD (“European Prevention Alzheimer’s disease”), una importante iniziativa europea il cui fine è quello di comprendere meglio le fasi di sviluppo della malattia di Alzheimer e creare una coorte di persone disponibili a partecipare a studi sperimentali mirati alla sua prevenzione. […]

15 Giugno 2018|IN EVIDENZA|Commenti disabilitati su EPAD: uno studio europeo di prevenzione della malattia di Alzheimer

Prevenire la demenza: cosa funziona e cosa no?

A cura di Sara Gipponi Prevention of late-life dementia: what works and what does not. Tipton PW, Graff-Radford NR. Pol Arch Intern Med. 2018 May 16. doi: 10.20452/pamw.4263. PMID: 29768391 DOI: 10.20452/pamw.4263 Con i progressi nel trattamento e nella prevenzione delle malattie si è assistito globalmente all’invecchiamento della popolazione e ad una crescente prevalenza di patologie correlate all’età, come la demenza. Per questa condizione attualmente non esistono cure, pertanto vi è un’enfasi sempre maggiore sulle strategie da attuare per prevenirla. In questa revisione della letteratura sono stati esaminati i fattori che potrebbero favorire lo sviluppo di una malattia (fattori di rischio) e quelli che potrebbero contrastarla (fattori protettivi) al fine di chiarire quali potrebbero giocare un ruolo importante nella prevenzione di questa patologia e di fornire alcune raccomandazioni. […]

8 Giugno 2018|News Familiari|Commenti disabilitati su Prevenire la demenza: cosa funziona e cosa no?

Effetto del rischio cardiovascolare sul declino cognitivo negli anziani

A cura di Elena Rolandi Interactive Associations of Vascular Risk and β-Amyloid Burden With Cognitive Decline in Clinically Normal Elderly Individuals: Findings From the Harvard Aging Brain Study. Rabin JS, Schultz AP, Hedden T, Viswanathan A, Marshall GA, Kilpatrick E, Klein H, Buckley RF, Yang HS, Properzi M, Rao V, Kirn DR, Papp KV, Rentz DM, Johnson KA, Sperling RA, Chhatwal JP. JAMA Neurol. 2018 May 21. doi: 10.1001/jamaneurol.2018.1123. [Epub ahead of print]   L’identificazione precoce di persone con un aumentato rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer (AD) è un elemento cruciale per programmare interventi preventivi efficaci, prima della manifestazione dei sintomi clinici. Scopo del presente studio è stato quello di valutare gli effetti del rischio cardiovascolare sul declino cognitivo nell’arco di circa 4 anni in 223 anziani cognitivamente sani, e l’eventuale interazione con i livelli di amilodosi cerebrale (Aβ) misurata tramite PET. […]

8 Giugno 2018|News Medici|Commenti disabilitati su Effetto del rischio cardiovascolare sul declino cognitivo negli anziani

L’interruzione dello studio EARLY

 A cura di Michela Rampini “La sicurezza e il benessere delle persone che partecipano alle nostre sperimentazioni cliniche sono di massima importanza per noi”. Sono queste le parole con cui la casa farmaceutica Janssen ha reso noto a partecipanti e sperimentatori la decisione di interrompere in maniera definitiva la sperimentazione EARLY. Lo studio farmacologico di prevenzione della malattia di Alzheimer EARLY era partito presso la nostra Unità a settembre 2017 ed aveva finora coinvolto circa una trentina di persone anziane cognitivamente sane. A maggio 2018 la decisione dello Sponsor di interrompere lo studio. […]

8 Giugno 2018|ULTIM'ORA|Commenti disabilitati su L’interruzione dello studio EARLY

Il ruolo dei biomarcatori cerebrali nella progressione alla malattia di Alzheimer

A cura di Martina Montalti Use of Flutemetamol F 18–Labeled Positron Emission Tomography and Other Biomarkers to Assess Risk of Clinical Progression in Patients With Amnestic Mild Cognitive Impairment Wolk DA, Sadowsky C, Safirstein B, Rinne JO, Duara R, Perry R, Agronin M, Gamez J, Shi J, Ivanoiu A, Minthon L, Walker Z, Hasselbalch S, Holmes C, Sabbagh M, Albert M, Fleisher A, Loughlin P, Triau E, Frey K, Hogh P, Bozoki A, Bullock R, Salmon E, Farrar G, Buckley CJ, Zanette M, Sherwin PF, Cherubini A, Inglis F. JAMA Neurology. 2018 May 14. doi:10.1001/jamaneurol.2018.0894. [Epub ahead of print] Il decadimento cognitivo lieve (MCI) è una condizione clinica caratterizzata da deficit in una o più funzioni cognitive, tali da non compromettere le capacità di svolgere le attività della vita quotidiana. Generalmente, l’MCI è uno stato di transizione che può precedere lo sviluppo della malattia di Alzheimer (AD). Negli ultimi anni la ricerca si è concentrata sul ruolo dei biomarcatori nella caratterizzazione di tali pazienti in modo da identificare quei pazienti che hanno maggiori probabilità di progredire ad AD. […]

31 Maggio 2018|News Medici|Commenti disabilitati su Il ruolo dei biomarcatori cerebrali nella progressione alla malattia di Alzheimer