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“Facciamo il punto”, incontro a Gavirate il 28 Aprile

A cura di Enrica Cavedo Il 28 Aprile, alle ore 20.30, presso la Sala Consiliare del Comune di Gavirate, si terrà l'incontro "Facciamo il punto - Le nuove frontiere della ricerca sulla malattia di Alzheimer". All'incontro parteciperanno le dottoresse Enrica Cavedo, Michela Pievani e Samantha [...]

20 Aprile 2017|IN EVIDENZA|Commenti disabilitati su “Facciamo il punto”, incontro a Gavirate il 28 Aprile

Intervento multi-dominio per prevenire la malattia di Alzheimer (MAPT): i risultati.

A cura di Elena Rolandi Effect of long-term omega 3 polyunsaturated fatty acid supplementation with or without multidomain intervention on cognitive function in elderly adults with memory complaints (MAPT): a randomised, placebo-controlled trial. Andrieu S, Guyonnet S, Coley N, Cantet C, Bonnefoy M, Bordes S, Bories L, Cufi MN, Dantoine T, Dartigues JF, Desclaux F, Gabelle A, Gasnier Y, Pesce A, Sudres K, Touchon J, Robert P, Rouaud O, Legrand P, Payoux P, Caubere JP, Weiner M, Carrié I, Ousset P, Vellas B; MAPT Study Group. Lancet Neurol. 2017 Mar 27. pii: S1474-4422(17)30040-6. doi: 10.1016/S1474-4422(17)30040-6. [Epub ahead of print] Numerosi studi epidemiologici hanno dimostrato che alcune abitudini nel corso della vita, come fare regolarmente esercizio fisico, seguire una dieta equilibrata e mantenersi attivi socialmente e cognitivamente, riducano il rischio di sviluppare decadimento cognitivo e demenza in età senile. Sono tuttavia necessari studi randomizzati e controllati per dimostrare l’efficacia della promozione di questi stili di vita nella popolazione anziana come strategia per prevenire l’insorgenza del declino cognitivo. […]

13 Aprile 2017|News Medici|Commenti disabilitati su Intervento multi-dominio per prevenire la malattia di Alzheimer (MAPT): i risultati.

La caffeina: un promettente alleato contro la malattia di Alzheimer

A cura di Valentina Nicolosi Bere quotidianamente una tazza di caffè o di tè aiuta a prevenire l’insorgere di demenza? Un recente studio statunitense ha dimostrato che l’assunzione di caffeina stimola la produzione di un enzima neuroprotettivo carente in diverse malattie neurodegenerative: la Nicotinamide Mononucleotide Adenylyl Transferasi 2 (NMNAT2). […]

13 Aprile 2017|ULTIM'ORA|Commenti disabilitati su La caffeina: un promettente alleato contro la malattia di Alzheimer

“Facciamo il punto”, incontro a Gavirate il 28 Aprile

A cura di Enrica Cavedo Il 28 Aprile, alle ore 20.30, presso la Sala Consiliare del Comune di Gavirate, si terrà l'incontro "Facciamo il punto - Le nuove frontiere della ricerca sulla malattia di Alzheimer". All'incontro parteciperanno le dottoresse Enrica Cavedo, Michela Pievani e Samantha [...]

13 Aprile 2017|IN EVIDENZA|Commenti disabilitati su “Facciamo il punto”, incontro a Gavirate il 28 Aprile

La Malattia di Alzheimer nella coppia

A cura di Sara Gipponi ‘In this together’ or ‘Going it alone’: Spousal dyad approaches to Alzheimer’s. Daley RT, O’Connor MK, Shirk SD, Beard RL. J Aging Stud. 2017 Jan;40:57-63. doi: 10.1016/j.jaging.2017.01.003. Epub 2017 Feb 10. Con il progressivo invecchiamento della popolazione, aumenta considerevolmente la prevalenza della malattia di Alzheimer (AD). Mentre la comunità scientifica è impegnata a trovare una cura,  parallelamente  vengono svolte ricerche sull’impatto psicologico e sociale di questa patologia al fine di progettare interventi mirati per i malati e le famiglie. […]

7 Aprile 2017|News Familiari|2 Comments

Ephexin5: possibile nuovo target terapeutico per la Malattia di Alzheimer

A cura di Anna Tarallo Reducing expression of synapse-restricting protein Ephexin5 ameliorates Alzheimer’s-like impairment in mice. Sell GL, Schaffer TB, Margolis SS. J Clin Invest. 2017 Mar 27. pii: 85504. doi: 10.1172/JCI85504. L’accumulo della proteina beta-amiloide (AB) è considerato una caratteristica neuropatologica tipica della malattia di Alzheimer (AD), anche se non sono stati ancora identificati i meccanismi a valle che causano la disfunzione sinaptica e il deterioramento cognitivo.   […]

7 Aprile 2017|News Medici|Commenti disabilitati su Ephexin5: possibile nuovo target terapeutico per la Malattia di Alzheimer

Demenza e problemi comportamenti

A cura di Daniele Orlandi La malattia di Alzheimer è tristemente nota per le sue conseguenze sulla memoria. L’incapacità nel ricordare eventi, nomi ed esperienze si protrae lungo tutta la durata della malattia riducendo la qualità della vita di tutta la famiglia. […]

7 Aprile 2017|ULTIM'ORA|Commenti disabilitati su Demenza e problemi comportamenti

Scoperta l’origine dell’Alzheimer… nei topi “svedesi”!

A cura di Giovanni B. Frisoni La notizia della scoperta del meccanismo all’origine della malattia di Alzheimer ha fatto sobbalzare dalla sedia migliaia di malati e familiari, che si sono precipitati a telefonare ai medici curanti dei malati (compreso il sottoscritto). La Repubblica ha titolato «Alzheimer, scoperto il meccanismo all’origine della malattia. E’ nell’area che regola l’umore». […]

7 Aprile 2017|IN EVIDENZA|Commenti disabilitati su Scoperta l’origine dell’Alzheimer… nei topi “svedesi”!

Training cognitivo computerizzato e disturbo soggettivo di memoria

A cura di Federica Ribaldi Efficacy of a computer-based cognitive training program in older people with subjective memory complaints: A randomized study. Pereira-Morales AJ, Salinas AF, Melo JA, Manrique FP. Int J Neurosci. 2017 Mar 20:1-28. doi: 10.1080/00207454.2017.1308930. [Epub ahead of print] Il disturbo soggettivo di memoria (SMC) è caratterizzato dalla presenza di lamentele circa le proprie capacità di memoria in assenza di deficit cognitivi obiettivi ed è associato ad un maggior rischio di demenza. […]

30 Marzo 2017|News Medici|Commenti disabilitati su Training cognitivo computerizzato e disturbo soggettivo di memoria

Differenze fisiopatologiche nella malattia di Alzheimer ad esordio precoce e tardivo

A cura di Anna Mega Gli autori di uno studio pubblicato su Neurobiology of Aging hanno analizzato i dati clinici e di neuroimmagine di un gruppo omogeneo di pazienti con malattia di Alzheimer in fase lieve, sia ad esordio precoce (EOAD) che tardivo (LOAD); ciò, al fine di osservare le differenze nel pattern di atrofia e di ipometabolismo cerebrale in relazione all’età di insorgenza dei sintomi. […]

30 Marzo 2017|ULTIM'ORA|Commenti disabilitati su Differenze fisiopatologiche nella malattia di Alzheimer ad esordio precoce e tardivo