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Relazione tra tau-PET e amiloidosi cerebrale nella malattia di Alzheimer

A cura di Elena Rolandi Relationships between flortaucipir PET tau binding and amyloid burden, clinical diagnosis, age and cognition. Pontecorvo MJ, Devous MD Sr, Navitsky M, Lu M, Salloway S, Schaerf FW, Jennings D, Arora AK, McGeehan A, Lim NC, Xiong H, Joshi AD, Siderowf A, Mintun MA; 18F-AV-1451-A05 investigators. Brain. 2017 Jan 11. pii: aww334. doi: 10.1093/brain/aww334. [Epub ahead of print] La diagnosi post-mortem della malattia di Alzheimer viene effettuata se sono contemporaneamente presenti placche di amiloide e grovigli neurofibrillari, contenenti la proteina tau. Tuttavia la comprensione di come le proteine beta-amiloide e tau interagiscano nell’eziopatogenesi della malattia di Alzheimer è tuttora incompleta, ma necessaria per delineare il decorso della malattia e sviluppare terapie efficaci. […]

19 Gennaio 2017|News Medici|Commenti disabilitati su Relazione tra tau-PET e amiloidosi cerebrale nella malattia di Alzheimer

L’effetto protettivo del gene APOE2 sulla malattia di Alzheimer

A cura di Anna Mega Molti studi hanno indagato il ruolo del gene APOE4 nell’incrementare il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer; al contrario, sono poche le ricerche che hanno rivolto l’attenzione all’effetto protettivo del gene APOE2. A farlo, sono stati gli autori di un recente studio pubblicato sulla rivista Neurology utilizzando un approccio di neuroimaging multimodale trasversale. […]

19 Gennaio 2017|ULTIM'ORA|Commenti disabilitati su L’effetto protettivo del gene APOE2 sulla malattia di Alzheimer

Progetto di ricerca presso il Fatebenefratelli di Brescia

A cura di Daniele Altomare Presso il Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia è stata avviata un’offerta di salute, totalmente gratuita, nell’ambito di un progetto di ricerca finanziato dal Ministero della Salute. L’obiettivo è quello di verificare se un adeguato stile di vita, l’assunzione di integratori e alcune tecniche di stimolazione cognitiva, possano migliorare la memoria e rallentare i processi di invecchiamento cerebrale. […]

19 Gennaio 2017|IN EVIDENZA|2 Comments

Trattamento non invasivo delle demenze

A cura di Daniele Altomare Presso l’IRCCS Fatebenefratelli è in corso uno studio pilota volto a testare i benefici clinici e cognitivi della stimolazione di specifiche aree del cervello in due diverse forme di demenza: la demenza di Alzheimer e la variante comportamentale della demenza [...]

12 Gennaio 2017|IN EVIDENZA|Commenti disabilitati su Trattamento non invasivo delle demenze

Autotaxina: un nuovo biomarcatore per la malattia di Alzheimer.

A cura di Anna Tarallo Autotaxin is Related to Metabolic Dysfunction and Predicts Alzheimer's Disease Outcomes. McLimans KE, Willette AA, Alzheimer’s Disease Neuroimaging Initiative. J Alzheimers Dis. 2016 Dec 1. L’obesità e l’insulino resistenza sono condizioni associate con il declino cognitivo e la neuropatologia della [...]

12 Gennaio 2017|News Medici|Commenti disabilitati su Autotaxina: un nuovo biomarcatore per la malattia di Alzheimer.

Riserva cognitiva, un’arma in più contro la demenza!

A cura di Daniele Orlandi La riserva cognitiva è un costrutto teorico che descrive l’abilità mentale di un individuo nel resistere e recuperare le proprie capacità in seguito ad un danno cerebrale (es: ictus, neurodegenerazione). Questo aspetto della mente umana ha suscitato l’interesse del mondo [...]

12 Gennaio 2017|ULTIM'ORA|Commenti disabilitati su Riserva cognitiva, un’arma in più contro la demenza!

Un augurio speciale

A cura della Redazione di Centro Alzheimer Cari Lettori, abbiamo voluto questa “edizione straordinaria” natalizia per pubblicare un’email che una di voi, Antonella, ci ha inviato ieri sera. Pensiamo che una testimonianza così profonda ed “intensa” sia un bel modo per augurare a tutti voi [...]

24 Dicembre 2016|IN EVIDENZA|Commenti disabilitati su Un augurio speciale

Pensieri e parole…

A cura di... Antonella, una nostra lettrice Pensieri e parole... Pensieri e parole... Proprio ciò che manca ad un malato di Alzheimer... Il pensiero, i ricordi di una vita, le parole che hanno accompagnato la crescita dei nipoti di chi, come Zia Rosy, di figli [...]

24 Dicembre 2016|ULTIM'ORA|Commenti disabilitati su Pensieri e parole…

Associazione tra Batteri Gram-negativi e neuropatologia della malattia di Alzheimer

A cura di Federica Ribaldi Gram-negative bacterial molecules associate with Alzheimer disease pathology. Zhan X, Stamova B, Jin LW, DeCarli C, Phinney B, Sharp FR. Neurology. 2016 Nov 29;87(22):2324-2332. Epub 2016 Oct 26. Recenti evidenze suggeriscono che alterazioni del microbiota, l’insieme di microrganismi residenti in simbiosi con l’organismo umano, in particolare i batteri nell’intestino, potrebbero avere un’influenza sul deposito di beta-amiloide e, quindi, sullo sviluppo della malattia di Alzheimer (AD). In cervelli di ratto inoltre, il lipolisaccaride (LPS), uno dei componenti della parete cellulare dei batteri Gram-negativi, promuove la formazione di depositi extracellulari di amiloide simili alle placche dell’AD. […]

22 Dicembre 2016|News Medici|Commenti disabilitati su Associazione tra Batteri Gram-negativi e neuropatologia della malattia di Alzheimer

Differenze di genere nella cura delle demenze: uno studio inglese.

A cura di Cristina Festari Un gruppo di ricercatori inglesi si è posto l’interrogativo di capire se esistono differenze nella presa in carico sanitaria e assistenziale delle persone affette da demenza attribuibili a fattori socio-economici, quali il risiedere in aree più svantaggiate, o di genere. Pertanto, hanno analizzato 68.061 cartelle cliniche di pazienti affetti da demenza, non residenziali, e 259.337 di persone cognitivamente integre. […]

22 Dicembre 2016|ULTIM'ORA|Commenti disabilitati su Differenze di genere nella cura delle demenze: uno studio inglese.