Kellner A. et al. (2009)
Autoantibodies against beta-amyloid are common in Alzheimer’s disease and help control plaque burden.
Ann Neurol. 65:24-31.

La terapia immunitaria mediata da anticorpi diretti contro la beta-amiloide (vaccinazione o immunizzazione passiva) potrebbe ridurre il carico di placche amiloidi e rallentare il declino cognitivo dei pazienti con malattia di Alzheimer (AD). Tuttavia, autoanticorpi diretti contro la beta-amiloide sono naturalmente presenti nel siero dei pazienti con AD e di anziani non-dementi, anche se non è chiaro se possano ridurre il carico di placche nell’uomo. Un recente studio post-mortem ha quantificato, nel tessuto cerebrale di pazienti con AD non sottoposti ad immunizzazione e controlli, la presenza di beta-amiloide, di placche amiloidi con legati autoanticorpi IgG, e di microglia fagocitica. I risultati hanno dimostrato che la maggior parte delle placche hanno anticorpi IgG legati ad esse e che i pazienti con un elevato legame di IgG hanno un aumento dell’attività della microglia fagocitica, deputata alla rimozione delle placche, e una significativa riduzione del carico di placche. Lo studio dimostra la rilevanza, nella AD, della naturale risposta immunitaria mediata dalla produzione di anticorpi specifici contro la beta-amiloide, che potrebbe essere di aiuto nel mantenerne l’omeostasi. Ulteriori studi dovranno valutare il contributo di questi autoanticorpi nella fisiopatologia della AD.