Schmitz X. et al. (2013)
The Benefits of Errorless Learning for Serial Reaction Time Performance in Alzheimer’s Disease
J Alzheimers Dis. 

Identificare le condizioni che favoriscono l’apprendimento di nuove abilità procedurali (ovvero l’acquisizione di nuove competenze cognitive, percettive e percettivo-motorie attraverso la pratica) nella malattia di Alzheimer (AD) potrebbe essere importante per il mantenimento dell’autonomia dei pazienti nella quotidianità. In questo articolo, gli autori confrontano le prestazioni di un gruppo di pazienti AD con quelle di un gruppo di anziani sani nell’acquisizione di una sequenza percettivo-motoria. Schmitz e colleghi hanno proposto a tutti i partecipanti due sessioni separate, ognuna con una diversa modalità di apprendimento. La prima, chiamata Errorless, consiste nel fornire la risposta corretta (o dei suggerimenti che possano facilmente generarla) nella fase di acquisizione, riducendo così la produzione di errori e favorendo l’elaborazione implicita del compito. Nel secondo metodo, denominato Errorful, la persona deve rispondere agli stimoli senza supporto. I risultati dello studio mettono in evidenza come l’apprendimento basato sulla metodica Errorless sia più efficace sia nel gruppo degli anziani sani che in quello delle persone affette da malattia di Alzheimer. Gli effetti di questo metodo sono però limitati alla conoscenze implicite e automatiche che non richiedono quindi il recupero di informazioni. In conclusione, far luce su questi meccanismi è essenziale perché la disponibilità delle risposte corrette (o di suggerimenti che possano facilmente generarle) può permettere alla persona malata di Alzheimer di essere più autonoma e percepirsi più competente nella attività di vita quotidiana. Nella relazione con i pazienti diventa quindi fondamentale aiutarli a portare a termine un’azione attraverso calmi e rassicuranti suggerimenti.

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