Buchhave P. et al. (2012)
Cerebrospinal Fluid Levels of β-Amyloid 1-42, but Not of Tau, Are Fully Changed Already 5 to 10 Years Before the Onset of Alzheimer Dementia
Arch Gen Psychiatry. 69:98-106.
Riuscire ad identificare precocemente la malattia di Alzheimer (AD) ad uno stadio prodromico è fondamentale poiché le nuove terapie farmacologiche sono probabilmente molto più efficaci se assunte nelle prime fasi della malattia. L’obiettivo del presente studio è stato quello di quantificare l’abilità dei marcatori biologici (proteina tau ed abeta1-42 nel liquor) nel predire il futuro sviluppo della malattia di Alzheimer in pazienti con decadimento cognitivo, e di individuare se vi sia una differenza tra tali marcatori nell’individuare coloro che convertono precocemente o tardivamente ad AD. Hanno partecipato a questo studio 137 pazienti con decadimento cognitivo lieve (MCI), tutti hanno eseguito la puntura lombare alla baseline e sono stati seguiti per i successivi nove anni. Di questi 137 pazienti MCI, 72 hanno successivamente sviluppato AD, mentre 21 pazienti hanno sviluppato altri tipi di demenza. I risultati mostrano come gli MCI che successivamente hanno sviluppato AD avessero, alla baseline, un livello significativamente maggiore di proteina Tau e P-tau nel liquor ed un livello significativamente minore di proteina Abeta-42 rispetto a coloro che sono rimasti clinicamente stabili nel tempo ed a coloro che sono convertiti a forme di demenza non-AD. Sembra dunque che il 90% di pazienti con MCI che alla prima visita mostra una positività ai marcatori liquorali di AD entro 10 anni svilupperà la malattia di Alzheimer. Inoltre, i livelli di Abeta1-42 nel liquor erano ugualmente ridotti tra gli MCI che sono convertiti ad AD entro 5 e quelli che sono convertiti ad AD successivamente ai 5 anni. Mentre i livelli di proteine Tau e P-tau erano significativamente più alte in coloro che sono convertiti entro i 5 anni (precocemente) rispetto a coloro che sono convertiti ad AD dopo i 5 anni. Questi dati supportano l’ipotesi che un alterato metabolismo della beta-amiloide preceda la degenerazione neurale, mentre il processo patologico legato all’aumento proteina tau avvenga solo in un momento successivo.