Spira AP et al. (2013)
Self-reported Sleep and Beta-Amyloid Deposition in Community-Dwelling Older Adults.
JAMA Neurol.
Le persone anziane riportano comunemente disturbi del sonno e studi recenti condotti sugli esseri umani e sugli animali suggeriscono che ci possa essere un collegamento tra il sonno ed i biomarcatori per la malattia di Alzheimer (AD). Questo lavoro si è occupato di determinare l’associazione tra i disturbi del sonno autoriferiti e la deposizione di proteina beta amiloide nel cervello in un campione di 70 adulti e anziani (età media 76 anni) cognitivamente integri. I risultati hanno dimostrato che dormire meno ore e/o riferire una cattiva qualità del proprio sonno era associato ad un elevata concentrazione di beta amiloide nella corteccia cerebrale e nel precuneo. Ulteriori studi sche si focalizzino su misurazioni meno soggettive su qualità e durata del sonno sono comunque necessari per determinare se davvero i disturbi del sonno possano causare, oppure semplicemente accelerare il progredire della malattia di Alzheimer.