A cura di Ilaria Passeggia
Residential Green Space and Cognitive Function in a Large Cohort of Middle-Aged Women. Jimenez MP, Elliott EG, DeVille NV, Laden F, Hart JE, Weuve J, Grodstein F, James P. JAMA Netw Open. 2022 Apr 1.
L’invecchiamento della popolazione mondiale e la crescente diffusione della demenza rendono sempre più necessari studi rivolti all’identificazione di nuove strategie di prevenzione. A tal proposito, i risultati di una recente ricerca pubblicata sulla rivista Jama Network Open suggeriscono che l’esposizione a spazi verdi nelle aree residenziali dovrebbe essere studiata come un potenziale approccio per migliorare la funzionalità cognitiva.
Partendo da un campione di 13594 donne di mezza età (età media di 61,2 anni), i ricercatori hanno voluto indagare quale sia l’effetto di vivere in prossimità di spazi verdi sulle funzioni cognitive. Attraverso una metrica basata su immagini satellitari, è stato possibile stimare se i partecipanti abitassero in zone o quartieri circondati da più o meno vegetazione. Analizzando i dati, è emerso come una maggiore esposizione ad aree verdi fosse associata a punteggi migliori nell’indice di cognitività globale e in alcuni domini cognitivi (ad esempio, attenzione e velocità di elaborazione) di una batteria di test somministrata ai soggetti. I ricercatori, inoltre, non hanno individuato alcuna differenza rispetto al livello di urbanità, suggerendo che i benefici a livello cognitivo non dipendessero da dove si trovassero le zone verdi, se in aree urbane o rurali. Uno dei possibili fattori di mediazione che spiegherebbe il legame tra spazio verde e funzione cognitiva è l’umore dei partecipanti: una maggiore esposizione allo spazio verde, infatti, è associata a livelli più bassi di depressione, che sappiamo essere uno dei fattori di rischio per l’insorgenza di demenza. Tali risultati evidenziano l’importanza dello spazio verde vicino alla propria casa come potenziale fattore per ridurre gli episodi depressivi e, di conseguenza, il decadimento cognitivo.
Nonostante siano necessari ulteriori ricerche per approfondire l’argomento, lo studio invita a riflettere su quanto la distribuzione degli spazi verdi nelle città non sia uniforme e su come diventi fondamentale aumentare l’accesso quotidiano alla vegetazione specialmente tra la popolazione più vulnerabile.
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