I deficit della percezione olfattiva sono comuni nella malattia di Alzheimer (AD). Questo tipo di sintomo spesso coincide o precede l’insorgenza dei disturbi cognitivi tipici della malattia. È noto che i pazienti AD hanno cambiamenti strutturali e funzionali delle strutture olfattive e presentano sia deficit di identificazione che di discriminazione e di percezione qualitativa degli odori. Tuttavia i precisi correlati neurobiologici dei deficit di identificazione olfattiva nell’ AD rimangono sconosciuti. Sembra che le informazioni sulla qualità degli odori vengono codificate nella corteccia posteriore piriforme (PPC). Dato che la PPC rappresenta un target precoce della neuropatologia AD, ne consegue che una deficitaria rappresentazione percettiva della qualità degli odori nella PPC potrebbe essere alla base dei problemi di discriminazione e di identificazione degli odori manifestati dai pazienti AD. Il presente studio si è posto l’obiettivo di scoprire se la codifica percettiva della qualità degli odori nella PPC risulti deteriorata per i pazienti AD ed ha dimostrato che, pur emettendo risposte simili agli anziani sani, esse risultano attenuate in modo significativo nei pazienti con Alzheimer, riflettendo un deterioramento funzionale della PPC e delle regioni limbiche olfattive, target iniziali della patologia, nella codifica della qualità degli odori.