A cura di Elena Rolandi

Association of Delirium With Cognitive Decline in Late Life: A Neuropathologic Study of 3 Population-Based Cohort Studies.
Davis DH, Muniz-Terrera G, Keage HA, Stephan BC, Fleming J, Ince PG, Matthews FE, Cunningham C, Ely EW, MacLullich AM, Brayne C; Epidemiological Clinicopathological Studies in Europe (EClipSE) Collaborative Members.
JAMA Psychiatry. 2017 Mar 1;74(3):244-251. doi: 10.1001/jamapsychiatry.2016.3423.

Il delirium è un disturbo neuropsichiatrico caratterizzato da una alterazione improvvisa e fluttuante delle funzioni cognitive e dello stato di coscienza, che interessa circa il 20% dei pazienti anziani ospedalizzati. Recenti evidenze hanno mostrato che il delirium è un forte predittore del successivo sviluppo di demenza e dell’accelerazione del declino cognitivo e funzionale. Tuttavia, ad oggi, il substrato neuropatologico responsabile dell’associazione tra delirium e demenza non è ancora stato scoperto.
Nel presente studio sono stati analizzati i dati clinici e autoptici di 987 anziani, provenienti da 3 diverse coorti (“Vantaa 85+” in Finlandia, “Cambridge City Over-75s Cohort” e “Cognitive Function and Ageing Study” nel Regno Unito). In particolare sono stati  valutati gli effetti, indipendenti e di interazione, della diagnosi di delirium (si/no) e del carico neuropatologico sul cambiamento del punteggio al Mini Mental State Examination (MMSE) nei 6 anni antecedenti alla morte. Il carico neuropatologico è stato calcolato in base alla presenza delle principali patologie associate a demenza: grovigli neurofibrillari, placche di amiloide, lesioni vascolari e corpi di Lewy.
I risultati hanno mostrato che i partecipanti che avevano avuto una diagnosi di delirium mostravano peggiori punteggi iniziali al MMSE e che il delirium agiva in modo indipendente e moltiplicativo rispetto al carico neuropatologico nel determinare il declino cognitivo negli anni successivi.
Questi risultati suggeriscono che esistano ulteriori processi neuropatologici non misurati alla base dell’insorgenza e degli effetti a lungo termine del delirium, ponendo delle solide basi per indirizzare gli studi futuri su questa popolazione.

Potete trovare l’articolo originale al seguente link.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28114436