von Arnim CA et al. (2012)
Dietary Antioxidants and Dementia in a Population-Based Case-Control Study among Older People in South Germany.
J Alzheimers Dis. 31:717-724.
Lo stress ossidativo (condizione causata dallo squilibrio nel nostro organismo fra la produzione e l’eliminazione, da parte dei sistemi di difesa antiossidante, di radicali liberi) gioca un ruolo importante nel processo di invecchiamento. Secondo alcune ricerche esisterebbe una correlazione tra lo sviluppo dell’ Alzheimer (AD) e lo stress ossidativo. In accordo con questa ipotesi vari studi hanno indagato se gli antiossidanti possono svolgere un ruolo protettivo nei confronti delle malattie neurodegenerative. Una recente ricerca condotta in Germania ha valutato i livelli di antiossidanti presenti nel sangue di un campione di 74 persone (età media 78 anni) affette da una forma di AD lieve. I risultati sono stati comparati con quelli di un gruppo di controllo di 158 soggetti per valutare se la demenza è associabile a bassi livelli di antiossidanti. I principali elementi antiossidanti considerati sono stati la vitamina C, la vitamina E, il beta-carotene, il licopene e il coenzima Q-10. Secondo i risultati ottenuti i livelli di vitamina C e di beta-carotene sono significativamente più bassi nei pazienti affetti da demenza piuttosto che nel gruppo di controllo. Non sono state trovate invece associazioni rilevanti per quanto riguarda la vitamina E, il licopene e il coenzima Q-10. Questi risultati sono in linea con risultati di studi precedenti che evidenziavano bassi livelli di beta-carotene in pazienti con AD. Si ipotizza quindi che alcuni antiossidanti possano svolgere un effetto protettivo nell’insorgenza di malattie neurodegenerative, tuttavia sono necessari ulteriori studi per confermare questo dato.