A cura di Daniele Orlandi

Ipertensione, diabete, dislipidemia e obesità sono associati con alterazioni precliniche della cognizione e della struttura cerebrale. Sebbene molti studi abbiano già evidenziato gli effetti di tali disturbi, spesso questi fattori sono stati studiati in modo isolato e non congiunto.

Per superare il limite metodologico e comprendere meglio come le singole componenti influenzano le capacità intellettive e le aree cerebrali, un gruppo di ricercatori dell’Università di Chicago ha coinvolto 124 persone e analizzato il loro quadro clinico considerando la complessità delle variabili sopra elencate. Ciò che è emerso dai risultati dello studio è che i disturbi cardiovascolari colpiscono aree cerebrali con funzioni cognitive distinte tra loro. Questo dato, se avvalorato in futuro da studi più ampi e generalizzabili, potrebbe aiutare fortemente il processo di diagnosi differenziale nell’ambito delle patologie neurologiche.

L’articolo originale è consultabile al seguente link
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28498826