Keller DM (2013)
Alzheimer Biomarkers Linked to Sleep-Disordered Breathing
American Thoracic Society (ATS) 2013 International Conference: Abstract A2320.
I disturbi respiratori nel sonno in soggetti anziani sani potrebbero essere associati ad alcuni biomarcatori della malattia di Alzheimer. E’ ciò che hanno ipotizzato vari ricercatori di Philadelphia, i quali ritengono che tali disturbi potrebbero essere un fattore di rischio per lo sviluppo della demenza.
Tuttavia, dice il Dott. Ricardo Osorio (University School di New York – Facoltà di Medicina), “potrebbe essere possibile anche il contrario; potrebbe essere che la malattia di Alzheimer in fase pre-clinica, porti al disturbo respiratorio nel sonno e che, tale disturbo, peggiori poi le cose causando lesioni cerebrali e accumulo di beta amiloide”.
Il Dott. Osorio ed i suoi colleghi hanno condotto uno studio trasversale in 68 soggetti anziani sani. Tutti i soggetti sono stati sottoposti ad esami clinici, test neuropsicologici, monitoraggio a casa per i disturbi respiratori nel sonno e test di biomarcatori della malattia di Alzheimer.
Dei 68 partecipanti anziani sani, il 26,5% ha avuto una normale respirazione durante il sonno, il 48,5% ha avuto lievi disturbi respiratori e nel 25% è stato rilevato un disturbo respiratorio nel sonno moderato o grave. I soggetti con disturbi del sonno, ad esami più approfonditi, mostravano inoltre atrofia in regioni che sono di solito molto sensibili al rischio di sviluppare l’Alzheimer.
Il Dott. Osorio ha inoltre osservato che il sonno è molto importante per l’elaborazione della memoria e per la salute del cervello in generale, anche per questo motivo potrebbe avere un ruolo rilevante nell’influenza dei sistemi cerebrali e della memoria.
Poiché ad oggi non esiste alcun obiettivo terapeutico chiaro per la malattia di Alzheimer e, poichè il campo si sta muovendo verso la ricerca di strumenti di prevenzione della sua insorgenza, potrebbe essere utile effettuare ulteriori indagini anche nell’ambito dei disturbi del sonno.