Meguro K. et al. (2014)
Donepezil and life expectancy in Alzheimer’s disease: A retrospective analysis in the Tajiri Project.
BMC Neurol. 14:83.
Il Donepezil è un farmaco inibitore della colinesterasi utilizzato per il trattamento sintomatico della malattia di Alzheimer. Il suo ruolo nel migliorare l’aspettativa di vita è tuttavia ancora controverso. Gli autori hanno condotto uno studio retrospettivo analizzando i dati clinici e i certificati di morte di 275 pazienti con diagnosi di demenza. Tra questi, 100 avevano una diagnosi clinica di malattia di Alzheimer: 52 avevano assunto Donepezil per più di 3 mesi (gruppo DNP), mentre 48 non erano stati trattati con il farmaco (gruppo Non-DNP). I due gruppi non differivano per età, proporzione maschi/femmine, status socio-economico e punteggio al Mini Mental State Examination. Inoltre è stata rilevata una distribuzione simile delle cause di morte tra i due gruppi.
Per verificare l’effetto dell’assunzione di Donezepil sull’aspettativa di vita (numero di mesi tra l’esordio di malattia e la morte) è stata applicata un’analisi della varianza (ANOVA) ad una via inserendo comecovariate alcuni fattori quali: età alla prima visita, genere, presenza di disturbi cerebrovascolari concomitanti, utilizzo di farmaci antipsicotici e residenza in casa di riposo.
Nel gruppo DNP l’aspettativa di vita dall’esordio di malattia era di 7.9 anni, contro i 5.3 anni nel gruppo Non-DNP e la differenza è risultata statisticamente significativa. Tra le covariate considerate, solo la residenza in casa di riposo ha mostrato un effetto positivo sull’aspettativa di vita. L’effetto di Donepezil nel ridurre il tasso di mortalità potrebbe essere dovuto alla riduzione di disturbi concomitanti come la polmonite, che è risultata la prima causa di morte nel campione studiato.