Il signor Giulio scrive: “Buongiorno, sono un uomo di 58 anni e mi madre è morta con l’Alzheimer è possibile eseguire degli esami per poter diagnosticare o prevenire tale malattia?
Ringraziandovi anticipatamente porgo i miei più cordiali saluti”
Gentile sig. Giulio,
Capiamo la preoccupazione e il desiderio di approfondire il Suo rischio di ammalarsi della malattia che ha colpito la mamma. Tuttavia, per una stima accurata del Suo rischio è necessario avere dettagliate informazioni sulla Sua storia familiare. Le riportiamo di seguito alcune informazioni relative alla malattia di Alzheimer, sperando che possano esserLe utili ad inquadrarne meglio le principali caratteristiche.
Circa il 99% delle forme di malattia di Alzheimer sono definite sporadiche, cioè si manifestano senza ereditarietà tra le generazioni di una famiglia ed esordiscono dopo i 65 anni. In circa l’1% dei casi, invece, può accadere che più persone della stessa famiglia manifestino la malattia di Alzheimer (es. fratelli, cugini) prima dei 65 anni. In tal caso, si parla di forme familiari di malattia che sono causate, generalmente, da una mutazione genetica autosomica dominante presente sin dalla nascita. I figli della persona portatrice della mutazione hanno ciascuno un rischio del 50% di ereditarla, indipendentemente dal sesso.
Più nello specifico, secondo una recente classificazione di Loy e collaboratori, pubblicata sulla rivista Lancet nel 2013 (http://dx.doi.org/10.1016/S0140-6736(13)60630-3), la probabilità di identificare una mutazione genetica nella persona malata è la seguente:
# Persone affette dalla malattia | Età di Insorgenza della malattia | Probabilità di identificare una mutazione genetica |
Persone malate in tre generazioni | < 60 anni (tutti) | 86% |
Almeno 2 familiari di primo grado malati | < 61 anni (almeno uno) | 68% |
Almeno 2 familiari di primo grado malati | < 65 anni (tutti) | 15% |
Almeno 2 familiari di primo grado malati | > 65 anni | < 1% |
Oggi conosciamo numerose mutazioni genetiche responsabili di alcune forme familiari di malattia, ma altre sono ancora sconosciute. Nel caso della Malattia di Alzheimer di tipo familiare, le alterazioni genetiche più frequenti, ad oggi identificate, sono a carico dei geni APP (proteina precursore di beta-amiloide), PSEN1 (presenilina-1) e PSEN2 (presenilina-2).
È possibile verificare la presenza delle sopra citate mutazioni attraverso un prelievo di sangue, sul quale vengono eseguite specifiche analisi di laboratorio. Le analisi del sangue vengono effettuate prima sul familiare malato e, nel caso si identifichi una mutazione genetica, è possibile ricercare la medesima mutazione nel familiare a rischio di averla ereditata, anche se al momento non presenta i sintomi della malattia. Il percorso di ricerca delle mutazioni genetiche è molto delicato, va affrontato in modo consapevole e con un’équipe specializzata, in quanto ha implicazioni rilevanti per tutta la famiglia.
Da ciò che Lei scrive, sembra che l’unica persona colpita dalla malattia di Alzheimer nella sua famiglia sia sua mamma e, per tale ragione, è possibile si tratti di un caso sporadico. Per definire l’indicazione a intraprendere un percorso diagnostico, e in caso positivo quale, Le consigliamo di rivolgersi a uno specialista di fiducia.
Lo Staff di CentroAlzheimer.org
Grazie per le informazioni, mio padre ha problemi di demenza precoce e vorrei effettuare dei controlli per capire se potrei avere gli stessi problemi. C’è un centro nella mia zona Arezzo? Grazie. Lara
Gentile Lara,
la necessità di effettuare un esame genetico viene generalmente valutato sulla base della storia familiare e clinica dell’interessato.
La regione Toscana ha raccolto in un unico documento tutti i Centro per i Disturbi Cognitivi e le Demenze (CDCD) presenti sul territorio, che può consultare attreverso questo link (https://www.regione.toscana.it/documents/10180/22562840/Elenco%20CDCD.pdf/bb7c0fa5-9891-425e-5cb9-eda48e342dda).
Le consigliamo di mettersi in contatto direttamente con una di queste strutture oppure con l’associazione Alzheimer del suo territorio che saprà ascoltarla e indirizzarla (http://www.aimafirenze.it/contatti).
Cordialità,
Lo staff del sito Centro Alzheimer
Buonasera Dottori,
è possibile ricevere il contatto di uno specialista di Vostra fiducia nell’area del Trentino?
Grazie,
Alessio
Gentile Lettore,
per avere il contatto di uno specialista, è possibile fare riferimento alle associazioni sul territorio, come l’Associazione Alzheimer, che può indicare uno o più Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze, i centri specializzati nella valutazione dei disturbi cognitivi. Di seguito il link al sito dell’Associazione Alzheimer di Trento (https://www.alzheimertrento.org/link-utili/).
Grazie
buonasera c’e’ un centro a Napoli per questo tipo di analisi grazie
Gentile Biagio,
questi esami genetici vengono effettuati in presenza di una particolare storia familiare e clinica dell’interessato, oppure all’interno di progetti di ricerca specifici.
Se vuole informazioni più dettagliate, può contattare la dott.ssa Anna Mega che può darle tutte le informazioni dettagliate
La può trovare al telefono 030-3501335 o all’indirizzo mail amega@fatebenefratelli.eu
Cordiali Saluti
Lo staff del sito Centro Alzheimer
Buongiorno sono Sergio 64 anni, vorrei chiederle degli indirizzi di specialisti nella zona di Bari avendo la volontà di eseguire test di diagnosi precoce poiché ho avuto vari casi in famiglia di Alzheimer.
Gentilissimo sig. Sergio,
questi esami genetici vengono effettuati in presenza di una particolare storia familiare e clinica dell’interessato, oppure all’interno di progetti di ricerca specifici.
Se vuole informazioni più dettagliate, può contattare la dott.ssa Anna Mega che può darle tutte le informazioni dettagliate
La può trovare al telefono 030-3501335 o all’indirizzo mail amega@fatebenefratelli.eu
Cordiali Saluti
Lo staff del sito Centro Alzheimer
Buona sera la mia nonna e i sui figli tre femmine e il mio babbo sono morte da Alzheimer io ho 57 anni vorrei fare dei test analisi per vedere. Abito a Trento cosa mi consiglia ? Marcella
Buongiorno Marcella,
la ringraziamo per averci contattato. Può contattare la dott.ssa Anna Mega che si occupa proprio di questo
La può trovare al telefono 3240824100 o all’indirizzo mail amega@fatebenefratelli oppure dianitalia@gendem.it
Cordiali Saluti
Lo staff del CentroAlzheimer
Articolo molto interessante. Esistono in Sardegna (possibilmente a Nuoro) centri dove eseguire questi particolari test ematici?
grazie,
Rosanna Cossu
Gentile Rosanna, questi esami genetici vengono effettuati in presenza di una particolare storia familiare e clinica dell’interessato.
Sfortunatamente non abbiamo contatti con strutture a lei vicine. Potrebbe però esserle utile conttatare il CUP.
Cordiali Saluti
Lo staff del sito Centro Alzheimer
Qual è il rischio di contagio per chi assiste un malato di alzheimer?
Buongiorno Salvatore, l’Alzheimer non è una malattia contagiosa. Quindi non c’è nessun rischio di contagio per chi assiste un malato di Alzheimer.
Buon giorno, vorrei conoscere se ci sono specialisti a cui potermi rivolgere nella provincia di salerno. grazie
Gentile Luigi, la necessità di effettuare un esame genetico viene generalmente valutato sulla base della storia familiare e clinica dell’interessato.
Purtroppo non siamo a conoscenza di strutture nella sua zona. Potrebbe però esserle utile conttatare il CUP della zona.
Cordialità
Lo staff del sito Centro Alzheimer