A cura di Sara Gipponi
Perché questo studio?
Diversi fitochimici, cioè sostanze chimiche presenti naturalmente nelle piante, hanno dimostrato negli anni la capacità o il potenziale per migliorare il decadimento cognitivo. In particolare, auraptene, un fitochimico appartenente alla famiglia dei cumarinici, e naringenina, della famiglia dei flavonoidi, hanno dimostrato, in studi preclinici, un effetto neuroprotettivo, antinfiammatorio e antiossidante e di miglioramento di memoria e apprendimento. Trattandosi di sostanze di origine naturale, risultano particolarmente adatte ad essere studiate per il loro possibile effetto di potenziamento cognitivo nell’anziano sano, che non presenta un decadimento cognitivo, ma si lamenta di un peggioramento delle proprie funzioni di memoria (declino cognitivo soggettivo).
A Natale siamo tutti… meno soli: strategie pratiche e consigli utili per trascorrere le feste serene
A cura di Michela Rampini
Il periodo delle feste si avvicina e, per molte persone con demenza e i loro caregiver, questo può essere un momento particolarmente delicato non solo dal punto di visita organizzativo e gestionale. La volontà di trascorrere le feste insieme ed il relativo viavai di persone, lo stravolgimento della routine quotidiana e del contesto abitativo, richiede a paziente e caregiver grande flessibilità ed è spesso fonte di fatica e frustrazione.
Qual è l’obiettivo?
Lo scopo dello studio è valutare gli effetti cognitivi e biologici di un fitocomplesso estratto della buccia di limone, contenente due principi attivi, auraptene e naringenina, somministrati per 9 mesi a persone anziane con declino cognitivo soggettivo.
Come verrà condotto?
Si tratta di uno studio pilota randomizzato controllato con placebo, rivolto a persone dai 60 ai 75 anni che lamentano un peggioramento della propria memoria. L’assunzione dell’integratore, una capsula al giorno per via orale, durerà nove mesi, durante i quali i soggetti che soddisfano una serie di criteri di inclusione verranno assegnati in maniera casuale al gruppo di trattamento con integratore oppure al gruppo placebo. Lo studio prevede l’esecuzione di una valutazione neuropsicologica iniziale, a 4,5 mesi e a 9 mesi dall’inizio del trattamento e di un prelievo del sangue alla visita iniziale e a 9 mesi.
Chi è la persona responsabile dello studio?
Il ricercatore principale, responsabile dello studio, è la dr.ssa Samantha Galluzzi.
A chi devo chiedere informazioni?
Per ulteriori informazioni relative allo studio è possibile contattare la coordinatrice dello studio Dr.ssa Sara Gipponi (sgipponi@fatebenefratelli.eu – 328/1795619 oppure 030 3501335).
Ente finanziatore: Wilhelm Doerenkamp – Foundation
Stato dello studio/arruolamento: Arruolamento in corso