Siessmeier T. et al. (2010)
Cerebrospinal fluid tau protein levels and 18F-fluorodeoxyglucose positron emission tomography in the differential diagnosis of Alzheimer’s disease.
Dement Geriatr Cogn Disord. 30:245-253. 

La Taupatia e la perdita di densità sinaptica sono tra i primi eventi nella patogenesi della malattia di Alzheimer (AD). Queste lesioni caratteristiche dell’AD possono essere quantificate in vivo per mezzo dei prelievi di fluido cerebrospinale e con la tomografia ad emissione di positroni utilizzando il fluorodeossiglucosio (FDG-PET). L’obiettivo di questo studio è stato quello di rilevare l’efficacia che i livelli di proteina tau, tau-fosforilata (p-tau) e l’esame con FGD-PET hanno per la diagnosi differenziale di malattia di Alzheimer. Sono stati arruolati un totale di 24 pazienti con malattia di Alzheimer, 16 pazienti con deterioramento cognitivo lieve (MCI), 13 pazienti con demenza non-AD e 22 soggetti sani. I risultati hanno mostrato come i livelli di p-tau e l’esame FDG-PET abbiano la stessa sensibilità e specificità nel discriminare i soggetti sani dai malati di Alzheimer, mentre, la sensibilità di p-tau si è dimostrata significativamente maggiore dell’ esame FDG-PET (77% vs 44%) nel differenziare pazienti MCI versus controlli. In conclusione, sia i livelli di p-tau nel liquor, sia l’esame con FDG-PET sono altamente accurati nell’identificare pazienti con malattia di Alzheimer rispetto a soggetti di controllo e pazienti con altre forme di demenza. La p-tau risulta superiore dell’esame FDG-PET nel scriminare gli MCI dai controlli sani.

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