A cura di Anna Mega
È attualmente attivo presso il nostro Centro lo studio EPAD (“European Prevention Alzheimer’s disease”), una importante iniziativa europea il cui fine è quello di comprendere meglio le fasi di sviluppo della malattia di Alzheimer e creare una coorte di persone disponibili a partecipare a studi sperimentali mirati alla sua prevenzione.
È ormai noto come i processi fisiopatologici associati alla malattia di Alzheimer inizino a manifestarsi già molti anni prima dell’insorgenza dei sintomi clinici. Diventa quindi fondamentale riuscire ad identificare in modo accurato le persone con una elevata probabilità di sviluppare la malattia così da poter intervenire precocemente, prima che i sintomi si manifestino.
Lo studio EPAD si rivolge a persone di almeno50 anni, senza deficit cognitivi o con deficit cognitivi lievi e ha come obiettivo quello di costituire una popolazione ben caratterizzata lungo un continuum di probabilità di sviluppare la malattia di Alzheimer nel corso del tempo. Questo permetterà sia di sviluppare un accurato modello di malattia che di avere una popolazione potenzialmente “pronta” a partecipare a future sperimentazioni farmacologiche loro dedicate.
Si tratta di uno studio longitudinale della durata di quattro anni che, in questa fase iniziale, non prevede la somministrazione di farmaci sperimentali. Ai partecipanti verrà chiesto di sottoporsi circa annualmente ad una serie di procedure (test cognitivi, esami del sangue, rachicentesi e risonanze magnetiche) volte a caratterizzare il loro stato clinico e cognitivo.
Lo studio coinvolgerà un totale di 6000 persone in circa 19 centri attivi a livello Europeo, tra cui l’IRCCS San Giovanni di Dio – Fatebenefratelli di Brescia.
Il ricercatore principale, responsabile dello studio, è la Dott.ssa Samantha Galluzzi.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare la coordinatrice dei clinical trials locale Dott.ssa Michela Rampini (indirizzo mail: nuovifarmaci@centroalzheimer.org – 030 3501455).