A cura di Anna Mega
La perdita dell’indipendenza nello svolgimento delle attività della vita quotidiana si osserva già nelle prime fasi di demenza e rappresenta un onere aggiuntivo per chi si prende cura della persona malata. Gli autori di uno studio pubblicato sul American Journal of Geriatric Psychiatry hanno indagato il ruolo di fattori individuali e cognitivi associati al deterioramento delle cosiddette abilità strumentali (IADLs: es. preparare il cibo; gestire il denaro) in un gruppo di pazienti con deterioramento cognitivo lieve e malattia di Alzheimer. I risultati hanno rilevato come sia le funzioni esecutive (es. capacità di pianificazione) che i fattori di personalità siano indipendentemente associati alle IADLs e come quest’ultima eserciti una influenza esclusiva sulle abilità funzionali non spiegata dalle funzioni esecutive. Si è in aggiunta osservato come la combinazione tra un basso livello del tratto di personalità definito coscienziosità (es. tendenza ad essere organizzati) e disfunzioni esecutive rappresenti un elevato fattore di rischio legato al deterioramento delle IADLs. Nonostante alcuni limiti metodologici, gli autori ritengono che queste evidenze possano essere utili ad identificare, e potenzialmente trattare, persone a rischio di declino funzionale.
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