Un nuovo studio pubblicato sul Journal of the American Medical Association afferma che non sussistono prove che il Ginkgo Biloba sia in grado di rallentare il declino cognitivo negli anziani.

Lo studio, durato sei anni su un campione di oltre 3.000 persone volontarie di età compresa dai 72 ai 96 anni, ha messo a confronto persone che assumevano quotidianamente capsule di Ginkgo Biloba e persone che assumevano un semplice placebo. I risultati hanno evidenziato che al termine della sperimentazione non vi erano differenze rilevabili nell’attenzione, nella memoria e in altre funzioni cognitive tra i due gruppi. Già un anno fa, sempre dall’Università di Pittsburgh e dallo stesso gruppo di ricercatori era stata pubblicata una ricerca sempre sul Ginkgo Biloba, che non aveva trovato benefici nell’assunzione di questa pianta in persone con demenza senile o malate di Alzheimer.