Le persone affette da malattia di Alzheimer soffrono di disturbi depressivi in una percentuale che varia tra il 30 e il 50 % dei casi. Per alcuni pazienti la depressione rappresenterebbe un fattore di rischio per l’insorgenza di demenza di tipo Alzheimer, per altri si svilupperebbe come processo secondario alla neurodegenerazione. Lo stress e la depressione sembra influenzino negativamente la neurogenesi, ovvero la formazione di nuovi neuroni, per cui l’assunzione di antidepressivi, si contrapporrebbe a questo fenomeno. Un’analisi condotta su diversi studi che hanno coinvolto pazienti che soffrono di malattia di Alzheimer e depressione dimostra che l’assunzione di antidepressivi può essere considerata una terapia complementare nel trattamento dell’AD. Tali ricerche inoltre suggeriscono un effetto benefico degli antidepressivi su alcune funzioni cognitive quali l’apprendimento e la memoria.