Schrijvers EMC et al. (2011)
Plasma Clusterin and the Risk of Alzheimer Disease.
JAMA. 305:1322-1326.
Numerosi studi genetici hanno individuato il gene CLU, che codifica per la proteina chiamata clusterina, come un locus genetico coinvolto nella malattia di Alzheimer (AD). Aumentati livelli della proteina, conosciuta anche come apolipoproteina J, sono stati trovati nel cervello e nel fluido cerebrospinale di pazienti con AD. Inoltre i livelli plasmatici di clusterina sembrano associati con atrofia cerebrale, gravità della malattia all’esordio e rapida progressione clinica. L’obiettivo di questo recente studio è stato quello di valutare il potenziale della clusterina plasmatica come biomarker della presenza, della gravità e del rischio di malattia utilizzando, come misure di outcome la prevalenza di AD, la severità della malattia ed il rischio di sviluppare AD durante il follow-up. I risultati hanno mostrato che la prevalenza di AD aumentava con l’aumentare dei livelli plasmatici di clusterina tra i pazienti AD; inoltre, livelli di clusterina più elevati risultavano associati anche ad una maggiore gravità di malattia mentre non erano correlati al rischio di AD incidente durante il periodo totale di follow-up. In conclusione lo studio dimostra che alti livelli plasmatici di clusterina sono significativamente associati alla prevalenza e alla gravità della malattia di Alzheimer alla baseline, ma non correlano con l’incidenza di malattia nel tempo, non rappresentando un potenziale marcatore precoce di malattia.