A cura di Michela Rampini

È di inizio gennaio la notizia di un nuovo anticorpo monoclonale, il cui nome è Donanemab, che sembrerebbe efficace nel “ripulire” dalla proteina amiloide il cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer (AD) in fase prodromica o lieve. Contribuendo ad eliminare l’amiloide, il cui accumulo a livello cerebrale sembra essere il principale responsabile dell’AD, il Donanemab rallenterebbe anche la progressione del declino cognitivo. È questo quanto annunciato il 10 gennaio dalla Ely Lilly, la casa farmaceutica che ha messo a punto la molecola. In uno studio di fase I, il farmaco si era dimostrato efficace nel rimuovere le placche di amiloide che si accumulano nel cervello delle persone affette da AD. Queste evidenze hanno spinto la Ely Lilly a testare se la rimozione delle placche a livello cerebrale comportasse benefici clinici nei pazienti; così nel 2017 è partito TRAILBLAZER-ALZ, uno studio di fase II randomizzato in doppio cieco controllato con placebo che ha coinvolto 272 partecipanti con AD prodromico o in fase lieve, selezionati sulla base di valutazioni cognitive e dati di neuroimmagine. Dall’analisi dei risultati di questo studio è emerso che, al termine delle 76 settimane previste per il periodo di trattamento, i pazienti trattati con Donanemab mostravano un declino più lento alla Integrated Alzheimer’s Disease Rating Scale (uno strumento composito che combina una scala per la valutazione dello stato cognitivo e una scala per la valutazione del livello di funzionalità) rispetto al gruppo di controllo. I risultati completi di TRAILBLAZER-ALZ saranno presentati nei congressi in programma nei prossimi mesi e pubblicati sulle più importanti riviste scientifiche; nel frattempo la Ely Lilly per riprodurre ed estendere i risultati fino ad ora ottenuti, ha avviato TRAILBLAZER-ALZ-2 uno studio della durata di 18 mesi che coinvolgerà 500 partecipanti a livello globale.

È possibile visionare l’articolo originale al seguente link:

https://www.alzforum.org/news/research-news/phase-2-donanemab-curbs-cognitive-decline-early-alzheimers