Grundman M. et al. (2016)
Effect of Amyloid Imaging on the Diagnosis and Management of Patients with Cognitive Decline: Impact of Appropriate Use Criteria.
Dement Geriatr Cogn Disord. 41:80-92.
Il crescente interesse nel valutare l’impatto della tomografia ad emissione di positroni (PET) per l’amiloide (AB) sul processo di decisione diagnostica dei clinici ha prodotto risultati incoraggianti che supportano il valore diagnostico incrementale di questo esame sul cambiamento della diagnosi e sulla confidenza diagnostica. Recentemente sono pubblicati dalla Società di Medicina Nucleare ed Imaging Molecolare (SNMMI) e dall’Alzheimer’s Association Amyloid Imaging Taskforce (AIT) i criteri per l’uso appropriato (AUC) della PET per AB, che descrivono i pazienti per i quali tale metodica potrebbe essere più utile. Grundman e collaboratori presentano in questo articolo ulteriori analisi effettuate su dati raccolti in uno studio precedente, che ha indagato l’impatto della PET per AB sulla diagnosi, il management e il trattamento dei pazienti (Grundman et al., 2013), confrontando diagnosi e piano di gestione sia prima che dopo la scansione con florbetapir F18. Lo studio attuale valuta l’impatto della PET per AB sulla diagnosi e sul management in soggetti che potrebbero o soddisfare o non soddisfare gli AUC. I pazienti (n=229) sono stati classificati come AUC-like o non-AUC in base alla diagnosi preliminare alla scansione e alle caratteristiche demografiche. Il 55% dei partecipanti (125/229) sono stati classificati come AUC-like. Dalle analisi è emerso che il 62% dei soggetti AUC-like ha avuto un cambiamento nella diagnosi dopo la scansione rispetto al 45% dei non-AUC. Inoltre, entrambi i gruppi hanno mostrato alte percentuali di cambiamento nei loro piani di gestione dopo la scansione (88,0% per i casi AUC-like, 85,6% per i casi non-AUC). Questi risultati confermano l’impatto dell’imaging per AB sulla diagnosi e la gestione dei pazienti, che risulta amplificato nei pazienti AUC-like, in linea con i risultati dello studio precedente.