A cura di Silvia Saglia
Genetic predisposition, modifiable lifestyles, and their joint effects on human lifespan: evidence from multiple cohort studies.
Bian Z, Wang L, Fan R, Sun J, Yu L, Xu M, Timmers PRHJ, Shen X, Wilson JF, Theodoratou E, Wu X, Li X.
BMJ Evid Based Med. 2024 Apr 29. doi: 10.1136/bmjebm-2023-112583.
La longevità è influenzata da una combinazione di fattori genetici e non genetici, inclusi i comportamenti legati allo stile di vita. Comprendere come queste variabili interagiscono può fornire indicazioni cruciali per strategie di prevenzione e promozione della salute.
Un recente studio longitudinale ha analizzato dati provenienti da tre grandi coorti coinvolgendo 353.742 adulti di origine europea reclutati tra il 2006 e il 2010, seguiti fino al 2021. I partecipanti sono stati classificati in base al loro punteggio di rischio genetico in tre categorie: basso, intermedio e alto. Un punteggio di stile di vita sano è stato calcolato considerando fattori come dieta, attività fisica, consumo moderato di alcol e fumo. L’analisi ha valutato l’impatto combinato del rischio genetico e del comportamento sul rischio di mortalità e sull’aspettativa di vita.
I risultati hanno evidenziato che un profilo genetico ad alto rischio e uno stile di vita non salutare aumentano il rischio di mortalità rispettivamente del 21% (HR 1.21) e del 78% (HR 1.78). L’effetto combinato di fattori di rischio genetici e ambientali sfavorevoli aumentava ulteriormente il rischio di mortalità (HR 2.01). Al contrario, uno stile di vita sano riduceva significativamente il rischio di mortalità in tutte le categorie di rischio genetico. In particolare, gli individui con un alto rischio genetico che seguivano uno stile di vita sano guadagnavano più di 5 anni di aspettativa di vita a 40 anni rispetto a quelli con uno stile di vita non salutare. L’effetto protettivo dello stile di vita era evidente sia nei gruppi a basso che ad alto rischio.
Questo studio sottolinea che adottare abitudini salutari è fondamentale per vivere più a lungo e in salute, a prescindere dalla predisposizione genetica, ed evidenzia la necessità di politiche pubbliche mirate a promuovere stili di vita sani per migliorare la salute e la longevità dell’intera popolazione.
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