A cura di Anna Mega
La capacità decisionale, spesso compromessa nelle malattie neurologiche e psichiatriche, rappresenta un aspetto importante dell’autonomia personale.
Uno studio pubblicato su Frontiers in Aging Neuroscience ha indagato la capacità di acconsentire al trattamento in un gruppo di pazienti con malattia di Alzheimer in fase lieve o moderata. I partecipanti sono stati sottoposti ad una specifica valutazione testistica da cui è emerso che i pazienti con apatia o deliri sono caratterizzati da una bassa capacità di esprimere la propria opinione in merito al trattamento, mentre i pazienti con disforia o sintomi depressivi conservano un discreto livello di capacità decisionale; ciò indipendentemente dalla funzionalità cognitiva globale. In aggiunta, è emersa una difficoltà nel discutere le conseguenze di trattamenti alternativi da parte di pazienti caratterizzati da euforia. Considerare questi aspetti appare importante nell’ottica di preservare il benessere e la dignità della persona; spesso si osserva infatti un certo grado di frustrazione in coloro che vengono esclusi dalla presa di decisioni che li riguarda.
È possibile visionare l’articolo originale al seguente link:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28670272