Anna ci chiede: “La frutta e la verdura possono autare a prevenire l’Alzheimer?”
Cara Anna, quel che mangiamo non è importante solo per il nostro girovita, bensì influenza anche il nostro cervello. La dieta, infatti, è uno dei primi fattori dello stile di vita che determinano il rischio di sviluppare l’Alzheimer ed il collegamento tra dieta e demenza rappresenta un campo di ricerche in continua crescita: un già ampio corpo di prove scientifiche provenienti da studi animali e di popolazione mostra che quando si tratta di Alzheimer, ciò che mangiamo conta e anche la frutta e la verdura giocano un ruolo importante per la nostra salute cognitiva. Le verdure e i frutti di colore scuro sembrano essere un ottimo ausilio per il mantenimento dell’efficacia cognitiva; non tutti in Italia sanno che, all’interno della campagna “Maintain your Brain” (Mantenete in forma il vostro cervello), l’Alzheimer’s Association (la più importante associazione non‐profit dedicata alla malattia di Alzheimer in America) ha redatto una lista di verdure e frutta che stimolano la salute cognitiva. Tra di esse ci sono la rucola, il cavolo nero, cinese e riccio, i cavolini di Bruxelles e la rapa (le cosiddette verdure “crucifere”), assieme al peperone, alla melanzana, alla cipolla ed agli spinaci (verdure “non crucifere”). Per quanto riguarda la frutta, vale la regola che “più è intenso il colore naturale, più la nostra salute ne avrà da guadagnare” e allora porte aperte a mirtilli, more, ciliegie, uva nera, arance, prugne, lamponi e fragole. La chiave del potere cognitivo di questa frutta e verdura è l’essere ricche di antiossidanti protettivi (responsabili proprio del loro colore acceso), ed è il motivo che le rende utili essendo gli antiossidanti quelle sostanze naturali capaci di ridurre lo stress ossidativo causato dalle reazioni chimiche nelle nostre cellule e responsabile dell’invecchiamento e del collasso cellulare. Poichè gli scienziati ritengono che lo stress ossidativo all’interno delle cellule cerebrali possa essere implicato nel collasso neuronale associato all’esordio della demenza e dell’Alzheimer, assumere frutta e verdura del tipo “giusto” potrebbe aiutarci a proteggere il nostro cervello dalle malattie neurodegenerative associate all’età.
Lo Staff di CentroAlzheimer.org