Thorsell A. et al. (2010)
Neurogranin in cerebrospinal fluid as a marker of synaptic degeneration in Alzheimer’s disease
Brain Res.
L’identificazione di marcatori biologici sensibili e specifici può permetterci di effettuare una diagnosi precoce di malattia di Alzheimer (AD) ed aiutarci a valutare l’efficacia di potenziali interventi terapeutici. La patologia sinaptica sembra precoce nella malattia di Alzheimer e suggerisce come un’alterazione sinaptica o assonale si collochi tra i primi eventi nella progressione della malattia. Livelli anomali della proteina postsinaptica neurogranina sono stati individuati in pazienti con malattia di Alzheimer. Questo studio è il primo ad indagare i livelli liquorali di neurogranina in pazienti con AD, decadimento cognitivo lieve (MCI) ed in soggetti cognitivamente integri. I risultati mostrano un incremento di neurogranina, T-tau e P-tau nel liquor di pazienti con decadimento cognitivo rispetto ai controlli. Gli elevati livelli di neurogranina in MCI e AD potrebbero riflettere una degenerazione sinaptica. Questi risultati suggeriscono come l’utilizzo della neurogranina possa essere integrata con gli altri marcatori biologici (T-tau, P-tau, Abeta42) per la malattia di Alzheimer ai fini di una diagnosi precoce di malattia.