Utilizzando la risonanza magnetica ad alta risoluzione, è stata studiata la relazione tra la presenza del genotipo APOE e4 e la riduzione dello spessore delle sottoregioni ippocampali e la prestazione di memoria episodica. Undici pazienti con malattia di Alzheimer, 14 con decadimento cognitivo lieve, e 14 individui cognitivamente integri appaiati per APOE e4, si sono sottoposti ad una risonanza magnetica a 7 Tesla e ad una valutazione neuropsicologica. La morfologia dell’ippocampo e le sue sottoregioni sono stati rilevati utilizzando un metodo semiautomatico. I risultati hanno mostrato una riduzione di spessore del Corno Ammone 1 (CA1) dell’ippocampo in relazione alla presenza di APOE e4. Tale riduzione di spessore è risultata costante anche correggendo per grado di severità della malattia. I portatori di APOE e4, rispetto ai non portatori, hanno mostrato anche una peggiore prestazione nelle abilità di memoria, mentre prestazioni simili sono state riscontrate in altri domini cognitivi. Questi risultati evidenziano un possibile ruolo di APOE e4 nell’influenzare la riduzione dello spessore di specifiche sottoregioni ippocampali come CA1.