Silbert LC et al. (2009)
Cognitive impairment risk: white matter hyperintensity progression matters.
Neurology. 73:120-125.
Studi recenti hanno mostrato come un elevata quantità delle lesioni di sostanza bianca cerebrale (WMLs) sia associata allo sviluppo di deterioramento cognitivo lieve nel tempo. Obbiettivo di questo studio è indagare se, il grado di progressione delle WMLs sia un migliore fattore predittivo del rischio di sviluppare declino cognitivo persistente (PCI), rispetto al volume delle lesioni stesse. Un gruppo di 49 anziani cognitivamente integri è stato seguito per un periodo di 10 anni. Sono stati misurati il volume totale delle WMLs, delle lesioni periventricolari e delle lesioni sottocorticali. Coloro che avevano una maggiore progressione nel tempo del volume totale delle lesioni di sostanza bianca e di lesioni periventricolari erano più a rischio di sviluppare PCI. Non è stata osservata nessuna relazione con i cambiamenti di volume delle lesioni di sostanza bianca sottocorticale. Quindi gli indici di progressione del volume totale e periventricolare delle WMLs possono essere considerati un migliore fattore predittivo per l’insorgenza del PCI rispetto alla quantità di lesioni individuabile.