Amieva H. et al. (2010)
What Aspects of Social Network Are Protective for Dementia? Not the Quantity But the Quality of Social Interactions Is Protective Up to 15 Years Later
Psychosom Med.

È ormai noto come le relazioni interpersonali funzionino da scudo contro insorgenza di diverse patologie. In particolare alcuni studi longitudinali hanno dimostrato che l’estensione dei contatti sociali è associata ad un minore rischio di sviluppare demenza. Questo studio ha indagato l’associazione tra differenti variabili che caratterizzano i network sociali e il rischio di sviluppare demenza da 5 fino a 15 anni dopo l’analisi. Una vasta gamma di informazioni è stata utilizzata al fine di caratterizzare qualitativamente e quantitativamente i network sociali di 2089 soggetti sani. I risultati mostrano che le uniche variabili associabili allo sviluppo di demenza sono quelle che riflettono la qualità dei rapporti sociali. I partecipanti che si sentivano soddisfatti delle loro relazioni sociali avevano un rischio ridotto del 23% di sviluppare demenza, coloro che dichiaravano di aver ricevuto più sostegno di quello dato durante la loro esistenza avevano un rischio ridotto del 53% di sviluppare malattia di Alzheimer. Questi dati portano a raccomandare ai professionisti che lavorano con gli anziani di prestare particolare attenzione alla qualità e alla reciprocità delle reti sociali dei pazienti e di promuovere la progettazione di strategie di prevenzione mirate al miglioramento della qualità di queste ultime.

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