Jack CR Jr et al. (2010)
Brain beta-amyloid measures and magnetic resonance imaging atrophy both predict time-to-progression from mild cognitive impairment to Alzheimer’s disease.
Brain. 133:3336-3348. 

L’obiettivo di questo studio è stato quello di valutare la capacità predittiva di progressione da decadimento cognitivo lieve (MCI) a Alzheimer (AD) di due marcatori di malattia quali il carico di beta amiloide e il grado di atrofia corticale e, inoltre, di caratterizzarne l’effetto sul rischio di conversione. Un totale di 218 soggetti MCI sono stati seguiti fino alla loro conversione ad AD. Sono stati misurati i volumi ippocampali ed il carico di abeta42, sia nel fluido cerebrospinale sia con tomografia a emissione di positroni con tracciante PIB. Gli MCI ‘amiloide positivi’ avevano molte più probabilità di progredire a demenza entro 2 anni rispetto agli MCI ‘amiloide negativi’. Tra gli MCI ‘amiloide positivi’, solo l’atrofia ippocampale ha predetto il più breve tempo di progressione. Al contrario, quando tutti i 218 soggetti MCI sono stati combinati (amiloide positivi e negativi), l’atrofia ippocampale ed il carico di amiloide hanno previsto tempi più brevi di progressione con potenza paragonabile. Questi dati supportano l’idea di un modello dinamico della malattia di Alzheimer in cui la deposizione di abeta rappresenta l’effetto che scatena la cascata patologica, ma non la causa diretta del deficit cognitivo. Al contrario, l’atrofia ippocampale indica quanto il soggetto sia prossimo allo sviluppo di demenza.

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