Risacher SL et al. (2009)
Baseline MRI predictors of conversion from MCI to probable AD in the ADNI cohort.
Curr Alzheimer Res. 6:347-361.
La condizione di deterioramento cognitivo lieve (MCI) rappresenta spesso la forma prodromica della malattia di Alzheimer (AD), conferendo al paziente un rischio annuo pari al 10-15% di sviluppare la malattia nel tempo; questo studio ha valutato le immagini di risonanza magnetica cerebrale in 693 persone ricadenti in quattro categorie diagnostiche (persone anziane sane, pazienti affetti da MCI che, in un anno, hanno sviluppato AD, pazienti affetti da MCI che sono rimasti stabili durante lo stesso anno e pazienti affetti da AD) al fine di identificare i fenotipi caratterizzanti MCI e AD e di individuare possibili marcatori anatomici predittivi di un’imminente conversione da MCI ad AD. Sono stati misurati la densità di materia grigia globale e ippocampale, il volume di amigdala e ippocampo ed infine lo spessore corticale. I risultati mostrano che il gruppo di MCI che convertono ad AD presenta un profilo di anomalie cerebrali simile a quello del gruppo AD già un anno prima della conversione stessa. In particolare, il grado di degenerazione delle strutture medio-temporali, con una robusta diminuzione del volume ippocampale, si rivela il marcatore più precoce di malattia. Lo studio mostra la possibilità di distinguere, usando le neuroimmagini, la condizione di MCI stabile da quella che progredisce già un anno prima della conversione in AD.