Tan ZS et al. (2012)
Red blood cell omega-3 fatty acid levels and markers of accelerated brain aging.
Neurology. 78:658-664.
È ormai ampiamente dimostrato che elevati livelli ematici di omega-3 siano associati ad un ridotto rischio di ictus e disturbi cardiovascolari, ma sono ancora poche le informazioni che abbiamo in relazione ai livelli di omega-3, ai marcatori cerebrali di malattia di Alzheimer (AD) e ai marcatori di neuropatologia vascolare oltre al loro effetto sul rischio di sviluppare demenza. Sono quindi stati valutati i livelli di omega-3 in una coorte di 1575 persone sane tra i 57 e 66 anni. Tali livelli sono stati poi confrontati con il grado di lesioni alla sostanza bianca, con il volume cerebrale totale e con quello del corno temporale dei ventricoli laterali. I risultati hanno mostrato come bassi livelli di omega-3 siano associati ad un accelerato invecchiamento cerebrale e cognitivo (volume cerebrale inferiore in coloro che non assumevano omega-3 nella dieta, pari ad un’accelerazione di due anni nell’invecchiamento cerebrale normale). Si può concludere che bassi livelli di omega-3 sono quindi associati ad un minore volume cerebrale e caratteristiche vascolari di decadimento cognitivo anche in persone non dementi.