In seguito a intervento chirurgico per frattura del femore è stata riscontrata una elevata insorgenza di delirium (stato confusionale acuto) post-operatorio nei pazienti anziani. Il delirium costituisce un importante fattore di rischio per il successivo sviluppo di demenza, anche in pazienti che non presentano alcun deficit cognitivo prima dell’intervento. Lo scopo del presente studio è stato quello di verificare se i livelli plasmatici di leptina, rilevati prima della somministrazione del farmaco anestetico, permettano di predire l’insorgenza di delirium post-operatorio. La leptina è un ormone che regola primariamente il peso corporeo agendo sull’ipotalamo e che modula la risposta immunitaria.
Allo studio hanno partecipato 186 pazienti di età superiore ai 65 anni sottoposti a intervento chirurgico per la frattura del femore, che non presentavano diagnosi di demenza, delirium e sintomi depressivi prima dell’intervento. La presenza di delirium post-operatorio è stata valutata tramite l’utilizzo del Confusion Assessment Method (CAM) a 1, 2, 3 e 7 giorni dall’operazione e 1 mese dopo la prima diagnosi di delirium per identificare i casi in cui lo stato confusionale ha una durata superiore alle 4 settimane (delirium prolungato).
Nel campione studiato il 37.6% (N = 70) dei pazienti ha sviluppato delirium post-operatorio e il 9.7% (N = 18) soddisfaceva i criteri per la diagnosi di delirium fino a un mese dopo l’operazione. Nel sangue dei pazienti che hanno successivamente sviluppato delirium erano presenti livelli plasmatici di leptina significativamente inferiori, con i pazienti con diagnosi di delirium prolungato che mostravano i valori di leptina iniziali più bassi.
La rilevazione della concentrazione di leptina potrebbe quindi essere utile nell’identificare precocemente i pazienti a rischio di sviluppare delirium post-operatorio, permettendo inoltre di avere un’informazione sulla durata dello stato confusionale.