Dickerson BC et al. (2012)
MRI cortical thickness biomarker predicts AD-like CSF and cognitive decline in normal adults.
Neurology. 78:84-90.
Diversi studi hanno dimostrato come lo spessore corticale sia un marcatore preclinico di malattia di Alzheimer (AD) in pazienti con decadimento cognitivo lieve. In questo lavoro si è cercato di capire se lo spessore corticale possa anche predire il decadimento cognitivo in anziani sani. Lo studio si è svolto su una corte 159 persone cognitivamente integre appartenenti al database ADNI. Nove regioni corticali, precedentemente individuate dalla letteratura come associate alla malattia di Alzheimer, sono state utilizzate come regioni di interesse. Sulla base dei valori medi della somma delle regioni di interesse, ciascun individuo è stato classificato come a basso, medio o alto rischio di sviluppare AD. È stato successivamente eseguito un follow-up a tre anni per individuare il declino cognitivo considerando i punteggi ottenuti ai test neuropsicologici. I risultati mostrano una probabilità del 21% di sviluppare declino cognitivo a 3 anni di follow-up negli individui ad alto rischio di AD comparato a una probabilità del 7% negli individui a medio rischio ed una probabilità nulla per gli individui a basso rischio. Inoltre, ogni deviazione standard dalla media di spessore corticale sembra associata a un rischio tre volte maggiore di sviluppare declino cognitivo. Si può concludere che lo spessore corticale potrebbe rappresentare un marcatore affidabile del rischio di decadimento cognitivo in persone cognitivamente integre.