Wang HX et al. (2012)
Psychosocial stress at work is associated with increased dementia risk in late life.
Alzheimers Dement. 8:114-120.

L’occupazione è un’attività rilevante nella vita della maggior parte delle persone e copre un lungo periodo della vita di un individuo. Negli ultimi decenni, c’è stato un crescente interesse per il ruolo dell’ambiente lavorativo in relazione a varie condizioni di salute. In particolare, fattori come scarso controllo sul lavoro, elevate richieste e alta tensione sono i fattori che risultano essere correlati ad un aumentato rischio e prognosi infausta di malattie cardiovascolari. Queste ultime rappresentano anche un fattore di rischio per l’insorgenza di demenza. Questo studio è volto a verificare l’ipotesi che lo stress psicosociale sul lavoro possa contribuire al rischio di demenza e malattia di Alzheimer (AD) in tarda età. Una coorte di 913 soggetti (75 anni e over) è stata seguita per una media di 6 anni per rilevare lo sviluppo di demenza nel tempo. Sono state raccolte informazioni sulle attività di lavoro durante la vita. Il livello di stress psicologico sul lavoro è stato stimato per il periodo più lungo di occupazione così come per tutte le altre occupazioni utilizzando un questionario a due dimensioni: controllo sul lavoro e richieste. I risultati mostrano che le persone che hanno basso controllo sul lavoro sono a maggiore rischio di sviluppare demenza e AD in tarda età, rispetto a persone che hanno un alto controllo sul lavoro durante. Inoltre, le persone che hanno svolto lavori stressanti (alte richieste e basso controllo) oppure lavori passivi (basse richieste e basso controllo) sono anche a più alto rischio di sviluppare demenza e AD rispetto a coloro che hanno svolto lavori caratterizzati da alte richieste e alto controllo. In conclusione, lo stress psicosociale nella vita lavorativa, caratterizzato da scarso controllo sul lavoro, elevate richieste o passività, può contribuire al rischio di demenza e AD in tarda età.

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