Nussbaum JM et al. (2012)
Prion-like behaviour and tau-dependent cytotoxicity of pyroglutamylated beta-amyloid.
Nature. doi:10.1038/nature11060

Le placche extracellulari di beta-amiloide ed i gomitoli neuro fibrillari generati dalla proteina tau sono i principali marcatori biologici di malattia di Alzheimer. Nonostante l’importanza delle placche di beta amiloide nella malattia di Alzheimer, gli oligomeri sono considerati le principali forme tossiche attraverso cui la beta-amiloide si esprime. Le forme di beta amiloide piroglutamilate ed ammino terminali troncate (Abeta3(pE)-42) sono fortemente associate alla malattia di Alzheimer e sembrano essere molto più tossiche dei depositi di Abeta1-42 ed 1-40. Per tale ragione gli oligomeri di Abeta3(pE)-42 sono stati identificati come meccanismi iniziali della patogenesi di malattia di Alzheimer. Sulla base di queste ipotesi tale studio presenta il meccanismo per mezzo del quale la formazione di Abeta3(pE)-42 potrebbe essere l’elemento scatenante dello sviluppo della Malattia di Alzheimer. Gli autori hanno infatti identificato come l’ Abeta3(pE)-42 tenda ad oligomerizzare con Abeta1-42 per formare degli oligomeri metastabili, i quali sembrano molto più tossici degli oligomeri generati dalla sola proteina Abeta1-42. Gli autori hanno inoltre identificato Abeta3(pE)-42 in un terzo dei cervelli umani con malattia di Alzheimer analizzati ed allo stesso tempo solo uno su tre dei cervelli appartenenti a individui sani analizzati presentava Abeta3(pE)-42. Tali risultati portano alla conclusione che l’accumulo di Abeta3(pE)-42 determina morte neuronale tau-dipendente inducendo Abeta1-42 a cambiare conformazione in favore di Abeta3(pE)-42 e creando così degli oligomeri più tossici che si propagano attraverso un meccanismo simile a quello delle malattie da prioni.

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