A cura di Cristina Festari
Gli anziani che intraprendono, anche in tarda età, nuove attività mentalmente stimolanti hanno un rischio minore di sviluppare decadimento cognitivo lieve (Mild Cognitive Impairment, MCI), lo stadio prodromico della malattia di Alzheimer.
È la conclusione di un interessante studio prospettico, durato 10 anni, pubblicato recentemente su JAMANeurology, che ha coinvolto 1.929 persone senza problemi cognitivi, seguiti fino insorgenza di deterioramento cognitivo lieve.
Ma quali attività sembrano proteggere l’efficienza cognitiva dal rischio di MCI? Dopo aggiustamento per sesso, età e livello di istruzione, l’utilizzo del computer, le attività sociali e di gruppo, come andare al cinema, giocare a carte, dama/scacchi e le attività manuali come il lavoro a maglia sono risultate significativamente associate ad una riduzione del rischio di sviluppare decadimento; tutte attività semplici ma mentalmente stimolanti disponibili nella vita quotidiana di ciascuno: meglio darci da fare da subito, allora!
Potete trovare ulteriori informazioni al seguente link.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28135351