A cura di Valentina Saletti

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha recentemente pubblicato le nuove linee guida per la riduzione del rischio di demenza. La demenza sta diventando sempre più un problema di salute pubblica e riguarda approssimativamente 50 milioni di persone in tutto il mondo. Secondo l’OMS è possibile ridurne il rischio attraverso uno stile di vita sano. Lo stile di vita di ciascun soggetto rientra nella categoria dei fattori di rischio modificabili, rendendo possibile il tentativo di prevenire la demenza attraverso un approccio salutare pubblico, che include la definizione di interventi chiave, rivolti a ritardare o rallentare il declino cognitivo. Tuttavia, la riduzione dei fattori di rischio attraverso l’adozione di uno stile di vita salutare non è l’unica area di intervento del piano globale dell’OMS, che infatti prevede l’integrazione con altre aree di intervento, tra cui la diagnosi di demenza, il trattamento e le cure, il supporto ai caregiver, il rafforzamento dei mezzi informativi e la ricerca. Se si pensa al numero delle persone colpite da demenza e al costo che la comunità e le famiglie devono sostenere, risulta fondamentale investire su ricerca e innovazione. A tal proposito il piano globale dell’OMS sottolinea che la demenza non è un’inevitabile conseguenza dell’invecchiamento: chi ne è colpito deve essere aiutato a vivere al meglio.

Per maggiori informazioni potete trovare le linee guida al seguente link:

https://www.who.int/mental_health/neurology/dementia/guidelines_risk_reduction/en/