A cura di Anna Mega
Sono molteplici le evidenze che hanno mostrato come lo stress psicosociale sia associato ad un maggior rischio di sviluppare demenza, specialmente AD. Un recente studio pubblicato sulla rivista Dementia and Geriatric Cognitive Disorders ha indagato la relazione tra stress di lunga durata nella mezza età e biomarcatori liquorali associati a AD: Aβ e tau. A tal fine 79 femmine, di età media pari a 49 anni e senza deficit cognitivi, sono state sottoposte ad un questionario sullo stress e a valutazione neuropsichiatrica al momento dell’arruolamento e ad una rachicentesi per l’analisi dei marcatori liquorali dopo circa 25 anni. I risultati hanno rilevato una associazione significativa tra lo stress nella mezza età, t-tau e Aβ40, ma non con p-tau e Aβ42, due marcatori centrali nell’AD. L’alta concentrazione di t-tau potrebbe riflettere la degenerazione neuronale; quella di Aβ40 un segno precoce dell’eccessiva produzione di Aβ o dei processi cerebrovascolari. Nonostante siano necessari ulteriori studi, questi risultati sembrerebbero suggerire l’influenza di uno stress protratto nel tempo nei processi aspecifici di neurodegenerazione, ma non nei processi centrali dell’AD, almeno per quanto riguarda le fasi precoci di malattia.
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