A cura di Elena Gatti

Rolandi E, Rossi M, Colombo M, Pettinato L, Del Signore F, Aglieri V et al., Lifestyle, cognitive, and psychological factors associated with a resilience phenotype in aging: a multidimensional approach on a population-based sample of oldest-old (80+).  J Gerontol B Psychol Sci Soc Sci. 2024

Lo studio ha esaminato una coorte di 404 anziani ultraottantenni senza demenza con l’obiettivo di identificare i fattori che contribuiscono alla resilienza durante l’invecchiamento. Degli anziani in studio, il 38% ha mostrato un fenotipo di resilienza, caratterizzato da un funzionamento positivo su più dimensioni della salute, tra cui quella mentale, fisica e cognitiva. L’analisi ha identificato quattro fattori associati positivamente alla resilienza (riserva cognitiva, riserva affettiva, stile di vita, riserva fisica) e due fattori associati negativamente (attaccamento insicuro e attaccamento evitante). In particolare, la riserva cognitiva (misurata attraverso il livello di istruzione e l’attività intellettuale), la riserva affettiva (definita come la capacità di regolazione emotiva e la presenza di supporto sociale) e lo stile di vita attuale (attività fisica, dieta e coinvolgimento sociale) sono risultati predittori indipendenti e rilevanti per il mantenimento della resilienza. Questi fattori sembrano attenuare l’impatto degli stress fisici e psicosociali accumulati nel corso della vita. Lo studio sottolinea l’importanza di un approccio multidimensionale, che integra fattori cognitivi, psicologici e comportamentali, per comprendere e promuovere la resilienza negli anziani, evidenziando come fattori modificabili, sia nelle prime che nelle ultime fasi della vita, possano influenzare la capacità di adattarsi all’invecchiamento.

Potete trovare l’articolo originale al seguente link:

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/39096236/