A cura di Anna Tarallo
Relationship of Neuropsychiatric Symptoms with Falls in Alzheimer’s Disease – Does Exercise Modify the Risk?
Roitto HM, Kautiainen H, Öhman H, Savikko N, Strandberg TE, Raivio M, Laakkonen ML, Pitkälä KH.
J Am Geriatr Soc. 2018 Oct 15. doi: 10.1111/jgs.15614. [Epub ahead of print]
La malattia di Alzheimer (AD) è una condizione frequentemente associata a sintomi neuropsichiatrici (NPS) e cadute. Infatti, più del 90% delle persone con AD manifesta nel corso della malattia almeno un sintomo neuropsichiatrico significativo (come per esempio aggressività, agitazione o apatia) e circa il 60% delle persone con deterioramento cognitivo cade almeno una volta l’anno. Pochi ricercatori, però, hanno indagato l’associazione tra i NPS e le cadute, come è avvenuto nel contesto dello studio finlandese FINALEX dove 179 anziani con AD residenti in comunità sono stati suddivisi in due gruppi: uno sottoposto a sessioni di allenamento di 1 ora ciascuna per 2 volte alla settimana (allenamento collettivo o personalizzato) e un gruppo di controllo che riceveva le cure di routine previste dalla comunità di residenza. I sintomi neuropsichiatrici sono stati indagati con il Neuropsychiatric Inventory (NPI) e il numero di cadute rilevato con un diario giornaliero compilato dai caregiver (colui che si prende cura del malato). I risultati hanno evidenziato che un maggior numero di cadute corrisponde alla presenza di un maggior numero di sintomi NPS. Inoltre, la media annua di cadute è stata di 1.48 nel gruppo sottoposto ad allenamento fisico e di 2.87 nel gruppo di controllo. Tali dati portano i ricercatori a concludere che l’esercizio fisico potrebbe ridurre sia il rischio di cadute che il numero di disturbi neuropsichiatrici negli anziani con AD che vivono in comunità. Ovviamente saranno necessari ulteriori studi per confermare tali evidenze.
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