A cura di Daniele Altomare

Il Solanezumab, un anticorpo monoclonare sviluppato dalla casa farmaceutica Eli Lilly, era uno dei farmaci sperimentali più promettenti per la cura della malattia di Alzheimer. Purtroppo lo scorso novembre la Eli Lilly ha annunciato il fallimento del trial clinico EXPEDITION3. In questo studio sono stati coinvolti 2100 pazienti con diagnosi di demenza lieve dovuta ad Alzheimer, di cui metà assumeva il Solanezumab e l’altra metà un placebo, seguiti longitudinalmente per 18 mesi. Il gruppo sperimentale trattato con Solanezumab non ha mostrato un rallentamento statisticamente significativo del declino cognitivo, tale da poter considerare il Solanezumab un farmaco efficace per il trattamento della malattia di Alzheimer.
Purtroppo questo non è il primo caso, e verosimilmente non sarà neanche l’ultimo, in cui un farmaco sperimentale promettente fallisce la sua prova finale: l’introduzione nella pratica clinica. Inoltre, a posteriori, il fallimento del Solanezumab non è neanche del tutto sorprendente e può essere spiegato proprio dal suo meccanismo d’azione. Il Solanezumab, infatti, colpisce le forme solubili di amiloide. Pertanto è possibile che il farmaco resti “intrappolato” nel sangue, senza mai arrivare al cervello in quantità sufficiente da colpire l’amiloide cerebrale. Questo alimenta le speranze riposte in altri farmaci sperimentali con meccanismi d’azione più “energici” o diversi. Tra questi c’è l’Aducanumab, prodotto dalla casa farmaceutica Biogen, e che recentemente ha mostrato risultati preliminari fortemente incoraggianti, dimostrando di ripulire il cervello dall’amiloide e di alleviare la perdita di memoria in pazienti con malattia di Alzheimer lieve. Tuttavia i risultati finali di questo trial clinico saranno disponibili solo nel 2020… Infine, è confortante sapere che, nonostante i fallimenti, Eli Lilly e altre case farmaceutiche stanno investendo sempre più soldi nella ricerca per la cura dell’Alzheimer.

Potete trovare ulteriori informazioni al seguente link.
http://www.nature.com/news/failed-alzheimer-s-trial-does-not-kill-leading-theory-of-disease-1.21045