Scheltens P. et al. (2012)
Efficacy of Souvenaid in mild Alzheimer’s disease: results from a randomized, controlled trial.
J Alzheimers Dis. 31:225-236.
Souvenaid è una bevanda nutrizionale medica brevettata che aiuta a migliorare la formazione e la funzione delle sinapsi e le abilità mnemoniche in pazienti con malattia di Alzheimer (AD) lieve ed è da qualche mese disponibile in Italia.
L’efficacia e la tollerabilità del prodotto è stata prima testata in uno studio (Souvenir I) che ha coinvolto 225 pazienti affetti da AD provenienti da 29 centri tra Europa e USA. I pazienti erano suddivisi in due gruppi: il gruppo sperimentale, al quale veniva somministrato il Souvenaid e il gruppo di controllo che riceveva un elemento iso-calorico (un placebo) identico all’altro per gusto e aspetto ma che non conteneva i nutrienti “chiave”. Entrambi i gruppi dovevano assumere le bevande una volta al giorno per 12 settimane. I risultati hanno mostrato che i pazienti che avevano assunto Souvenaid avevano ottenuto un miglioramento nelle prestazioni in alcuni test mnemonici. Successivamente è stato effettuato un altro studio (Souvenir II), al fine di confermare ed estendere i risultati ottenuti, che ha coinvolto 259 pazienti AD provenienti da centri di diversi paesi dell’Europa. Questo secondo trial clinico, randomizzato, in doppio cieco, multicentrico, è stato fatto su soggetti con Alzheimer in fase iniziale o moderato non in trattamento con farmaci specifici per l’AD. Il procedimento di somministrazione del prodotto era identico a quello dello studio precedente, con la differenza che in questo caso la somministrazione aveva una durata di 24 settimane. Dai risultati è emerso che le prestazioni in una serie di test neuropsicologici erano migliorate nel gruppo di pazienti che avevano assunto Souvenaid rispetto al gruppo di controllo, in particolare nel periodo dalla 12a alla 24a settimana. Inoltre l’EEG ha mostrato cambiamenti nella connettività funzionale del cervello, supportando l’ipotesi che il prodotto migliori la formazione e la funzione delle sinapsi. Questi studi confermano che Souvenaid è ben tollerato e pare migliorare le prestazioni della memoria. Sono comunque necessari ulteriori approfondimenti per verificare il potenziale clinico di tale prodotto per esiti a lungo termine, tenendo sempre in considerazione la cronicità della malattia di Alzheimer.
Uso souvenaid per mia moglie da circa 1 anno,con risultati abbastanza in linea con le premesse.
Vorrei essere aggiornato con Vs.notizie.Grazie.
Gentile Lettore,
l’integratore alimentare Suovenaid è stato oggetto di diversi studi volti a valutarne l’efficacia. Recentemente, la Cochrane Collaboration, un’iniziativa internazionale no-profit nata con lo scopo di valutare criticamente l’efficacia e la sicurezza degli interventi sanitari, ha pubblicato una revisione sistematica degli studi metodologicamente più rigorosi condotti per testare l’effetto di Souvenaid nei pazienti con malattia di Alzheimer. Dall’analisi dei dati raccolti, gli autori concludono che due anni di trattamento con Souvenaid probabilmente non riducono il rischio di progressione verso la demenza nelle persone con disturbo di memoria lieve. In queste persone, Souvenaid può determinare un lieve miglioramento in alcune funzioni cognitive specifiche (es. memoria, attenzione e linguaggio), ma il beneficio clinico risulta piccolo. Nei pazienti con malattia di Alzheimer da lieve a moderata, Souvenaid ha poco effetto sulla cognitività e la funzione quotidiana.
I risultati sono in linea con l’ipotesi che gli integratori possano essere usati come potenziamento cognitivo nelle fasi molto iniziali di malattia, mentre abbiano scarsa efficacia quando la compromissione di malattia è più avanzata.
Può visualizzare l’articolo completo (in lingua inglese) qui.
Lo staff del sito Centro Alzheimer