Vemuri P. et al. (2012)
Effect of lifestyle activities on alzheimer disease biomarkers and cognition.
Ann Neurol. 72:730-738.
Negli Stati Uniti è stato condotto uno studio per valutare l’associazione tra attività intellettuale e fisica ed i biomarcatori per la Malattia di Alzheimer (AD). Sono state coinvolte 515 persone, 428 sane e 87 affette da Mild Cognitive Impairment (MCI). Tutti i partecipanti sono stati sottoposti a Risonanza Magnetica, PET, analisi genetiche e valutazioni cognitive e dello stile di vita. I risultati indicano che nessuna delle variabili relative allo stile di vita era correlata ai biomarcatori, al contrario, tutti i biomarcatori erano correlati con i punteggi delle valutazioni cognitive e quest’ultime erano associate alle attività intellettuali. I ricercatori, alla luce di questi risultati, hanno quindi ipotizzato che lo stile di vita non influisce sui biomarcatori per l’AD, ma l’attività intellettuale può spiegare la variabilità nelle performance cognitive. Questo studio quindi suggerisce che lo stile di vita non può influenzare l’espressione patofisiologica dell’AD ma che potrebbe contribuire nel ritardarne l’insorgenza.