Galluzzi S. et al. (2010)
The new Alzheimer’s criteria in a naturalistic series of patients with mild cognitive impairment.
J Neurol. [Epub ahead of print]
I pazienti con decadimento cognitivo lieve (MCI) sono un’ importante categoria clinica poichè rappresentano un fattore di rischio per lo sviluppo della malattia di Alzheimer (AD). In questo studio si è cercato di validare nuovi criteri diagnostici per AD in pazienti affetti da Mild Cognitive Impairment (MCI). Una coorte di 90 pazienti affetti da MCI è stata seguita nel tempo (6.5 anni) fino al raggiungimento della conversione ad AD. Il campione è stato sottoposto annualmente a visita neurologica, valutazione neuropsicologica, risonanza magnetica nucleare cerebrale, FDG-PET e puntura lombare con prelievo di liquor cefalorachidiano. La capacità di predire chi avesse sviluppato nel tempo AD aumentava quando venivano considerate le variabili di atrofia ippocampale o la positività liquorale ai marcatori di amiloidosi cerebrale. Solo il 15% dei pazienti affetti da MCI, negativi ad entrambe le indagini (risonanza magnetica e liquor) hanno sviluppato AD. L’accuratezza della atrofia ippocampale o dei marker liquorali nel discriminare pazienti MCI convertiti ad AD da pazienti MCI non convertiti si è rivelata buona. L’atrofia ippocampale e la positività ai marker di amiloidosi nel liquor sono i maggiori ed i più efficaci predittori della conversione da MCI ad AD e l’utilizzo di entrambi migliora la loro capacità predittiva.