Miller ZA et al. (2013)
TDP-43: frontotemporal lobar degeneration and autoimmune disease.
J Neurol Neurosurg Psychiatry.
Numerose condizioni neurodegenerative sono accompagnate da aggregazione patologica delle proteine, con perdita neuronale e sinaptica, ed infiammazione attorno al sito di danno cerebrale. Resta ancora da chiarire il ruolo dell’infiammazione nelle maggiori condizioni neurodegenerative (malattia di Alzheimer – AD, degenerazione frontotemporale lobare – FTLD). Questo studio indaga un eventuale legame tra le malattie autoimmuni e FTLD, in particolare il sottogruppo con variante semantica dell’afasia progressiva primaria (svPPA), condizione associata nel 75-100% dei casi ad aggregazioni della proteina TDP-43. Questo sottogruppo risulta raramente a trasmissione familiare, il che lo qualifica come un candidato ideale per lo studio di fattori di rischio non genetici, come l’infiammazione cronica appunto. Il gruppo di soggetti coinvolti comprende 129 pazienti con svPPA, 39 soggetti con mutazioni genetiche per granulina (associate all’accumulo cerebrale di TDP-43), 158 AD e 186 anziani sani. I risultati dimostrano un’aumentata prevalenza di specifiche malattie autoimmuni (in particolare disturbi tiroidei) nei soggetti con svPPA e con mutazioni per granulina, rispetto agli AD ed ai soggetti di controllo, oltre che elevati livelli di TNFalfa (marker di infiammazione). Gli Autori propongono quindi un modello per la suscettibilità verso determinati sottotipi di FTLD-TDP, per cui vi sarebbe uno sbilanciamento tra fattori anti-infiammazione (progranulina) e pro-infiammazione (TNFalfa): vi sarebbe una diminuzione dei livelli di progranulina ed un aumento dei livelli di TNFalfa. Questo potrebbe aprire nuovi orizzonti per trattare questi disturbi con terapie antiinfiammatorie.