Ngandu T. et al. (2015)
A 2 year multidomain intervention of diet, exercise, cognitive training, and vascular risk monitoring versus control to prevent cognitive decline in at-risk elderly people (FINGER): a randomised controlled trial.
Lancet.

Alcune abitudini salutari nel corso della vita, come per esempio fare regolarmente esercizio fisico, seguire una dieta equilibrata ed essere impegnati in attività cognitive e sociali di alto livello, sono associate ad una diminuzione del rischio di sviluppare declino cognitivo e demenza di tipo Alzheimer. Tuttavia nessuno studio finora ha dimostrato sperimentalmente che interventi non farmacologici mirati alla promozione di stili di vita sani nella popolazione anziana possano ritardare l’esordio di declino cognitivo e demenza. Il presente studio mostra i risultati preliminari di un ampio trial randomizzato multi-centrico in doppio-cieco, attualmente in corso in Finlandia, che ha lo scopo di verificare l’efficacia di un intervento preventivo multi-dominio non-farmacologico nel ritardare l’insorgenza di deterioramento cognitivo. Allo studio hanno partecipato 2654 soggetti cognitivamente sani tra i 60 e i 77 anni con fattori di rischio che aumentano significativamente la probabilità di sviluppare demenza.
I partecipanti sono stati assegnati in modo casuale al gruppo di controllo, che riceveva regolarmente visite e consigli sul proprio stato di salute, oppure a un programma intensivo della durata di 2 anni, che comprendeva: (i) sessioni individuali e in gruppo di counseling nutrizionale (ii) training fisico supervisionato da un fisioterapista comprendente attività di tonificazione e aerobiche, (iii) training cognitivo computerizzato e (iv) monitoraggio dei fattori di rischio cardiovascolari tramite visite periodiche di infermiera e medico. Alla fine dell’intervento i soggetti inseriti nel trattamento multi-dominio rispetto al gruppo di controllo mostravano punteggi superiori nelle funzioni cognitive, in particolare nelle funzioni esecutive e nella velocità di processazione delle informazioni, una diminuzione dell’indice di massa corporea, modificazioni nelle abitudini alimentari e nella quantità di attività fisica praticata. Il follow-up, previsto a 5 anni dalla fine dell’intervento, permetterà di chiarire se questi effetti benefici nelle funzioni cognitive e nella modificazione degli stili di vita promossi dall’intervento multi-dominio proposto, si tradurranno in un effetto protettivo per lo sviluppo di declino cognitivo e demenza, scopo primario dello studio.

Vai al riassunto in inglese