Lorenzi M. et al. (2010)
Enrichment through biomarkers in clinical trials of Alzheimer’s drugs in patients with mild cognitive impairment.
Neurobiol Aging. 31(8):1443-51
Obiettivo dello studio è stato quello di stimare l’arricchimento dei campioni di pazienti affetti da decadimento cognitivo lieve (MCI) con veri casi Alzheimer (AD), attraverso l’impiego di misure di atrofia ippocampale su risonanza magnetica, ipometabolismo temporo-parietale, marcatori di liquor cerebrale (CSF) e deposizione di amiloide corticale. La proporzione di pazienti convertiti nella popolazione arricchita è il 36%. La più alta proporzione di convertiti si raggiunge con il volume ippocampale al primo percentile della distribuzione sugli anziani sani (59%) mentre il rapporto tra MCI convertiti e non convertiti nel gruppo non arricchito è .56 ed aumenta fino ad 1.46 utilizzando il volume ippocapale.
Lo studio mostra che i marcatori di imaging possono discriminare soggetti con Alzheimer e aumentare il potere degli studi. Pertanto gruppi di pazienti MCI reclutati negli studi clinici di farmaci per l’Alzheimer possono essere arricchiti con veri casi Alzheimer attraverso lo screening utilizzando marcatori di imaging.